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Merano

Anche Merano lotta contro la zanzara tigre

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L’Aedes albopictus – così si chiama, in termini scientifici, la zanzara tigre – è un insetto aggressivo originario del sud-est asiatico che negli ultimi decenni si è diffuso con successo in Italia, in Europa e in altri continenti. Questa zanzara può, con la sua puntura, trasmettere virus (ad esempio le febbri Dengue, Chikungunya, West-Nile e Zika) e diventare perciò un problema per la salute pubblica.

Per questa ragione, l’Ufficio ambiente del Comune di Merano, la Polizia locale, l’Azienda sanitaria e la ditta milanese specializzata in disinfestazione D.A.S. hanno concordato lo scorso anno un protocollo di intervento che definisce – qualora dovesse verificarsi un’epidemia virale – le azioni mirate alla disinfestazione del focolaio e alla corretta e tempestiva informazione della cittadinanza.

“Per combattere efficacemente la zanzara tigre sono necessarie misure straordinarie che si rivolgano alla generalità della popolazione presente sul territorio comunale, ai soggetti pubblici e privati, nonché in particolare alle imprese e ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della proliferazione del fenomeno, quali cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività produttive e commerciali che possano dar luogo anche a piccole raccolte d’acqua e conseguenti focolai di sviluppo larvale”, ha chiarito l’assessora all’ambiente Madeleine Rohrer.

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Una specifica Datei herunterladen: PDFordinanza, emessa dal sindaco e già entrata in vigore lo scorso 1° aprile, spiega come si possa, anche con semplici accorgimenti, contribuire ad arginare la proliferazione della zanzara tigre.

Si tratta di interventi – ha ribadito Rohrer – che non possono avere esiti positivi senza un’attiva partecipazione della cittadinanza. Le aree pubbliche sono infatti solo una piccola parte del territorio complessivo. La maggior parte delle zone da controllare ed eventualmente disinfestare è di proprietà privata. È quindi necessario che i cittadini mettano in atto misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza“.

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