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Arte e Cultura

La chimica di Goethe: atomi e letteratura al Museo di scienze di Bolzano

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Aveva ragione Goethe nella sua opera “Le affinità elettive” (1809) a instaurare un parallelo tra il comportamento delle sostanze chimiche e quello delle persone?

Il chimico, fisico e astrofisico Fabiano Nart ritiene di sì, e ne parlerà nella conferenza dal titolo “La chimica di Goethe” in programma martedì 14 maggio, alle ore 20, al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano.

Nart mostrerà come il primo ad introdurre il concetto di affinità elettiva per spiegare la reazione tra due sostanze sia stato il chimico svedese Torbern Bergman, al quale Goethe si ispirò, e come gli atomi tra di loro si comportino similmente alle persone.

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Una coppia di atomi può andare in crisi e sciogliersi definitivamente se nelle vicinanze si trova un terzo incomodo che ha molta affinità con uno dei due, ma esistono anche atomi poligami che non si accontentano dei legami che già hanno e addirittura atomi che instaurano rapporti di tradimento.

L’ingresso è libero.

Fabiano Nart, attualmente manager di una multinazionale, è fondatore del Gruppo divulgazione scientifica “Dolomiti” di Belluno.

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