Benessere e Salute
Malattie degli occhi: ora il Glaucoma si può trattare con la cannabis
Interessante incontro si è svolto un paio di giorni fa alla clinica Bonvicini, organizzato da Cannabis Social Club di Bolzano per presentare il prodotto Canasol. Le gocce oculari, un’innovazione nel trattamento del glaucoma con fitocannabinoidi non psicotropi, vantano ben 36 anni di esperienza come farmaco da prescrizione approvato in Giamaica.
In collegamento dalla Giamaica il Dr. Hugh Vaughan e presente in aula il Dr. Francis P. Scanlan di Cloud 9 Svizzera, quali hanno potuto illustrare i benefici del prodotto.
Presente il Presidente del CSC Peter Grunfelder (puntini sulla u) e Stefano Balbo del direttivo
https://www.facebook.com/pg/cannacc/posts/?ref=page_internal (collegamento pagina fb del social club)
Il glaucoma è un insieme di malattie oftalmologiche cronico-degenerative accomunate da un esito patologico: il nervo ottico, che trasporta le informazioni visive dagli occhi al cervello, va incontro a danneggiamento. Tale danno, se non trattato, conduce ad una progressiva ed irreversibile perdita della vista.
Il glaucoma è una condizione comune, ma molte diagnosi avvengono in ritardo perché i sintomi possono rimanere silenti per lungo tempo, determinando una usura del nervo ottico difficile o impossibile da trattare.
In generale, il glaucoma può suddividersi in due differenti tipi:
– glaucoma ad angolo aperto: costituisce la maggior parte delle forme di glaucoma e comporta un progressivo aumento della tensione oculare e conseguentemente del danno sul nervo ottico. È quasi sempre bilaterale;
– glaucoma ad angolo chiuso: è un disturbo meno comune, si verifica improvvisamente con un repentino aumento della pressione oculare che può interessare anche solo un occhio. I canali di deflusso dell’umor acqueo vengono chiusi dall’iride (la componente pigmentata dell’occhio) che si addossa alla cornea, facendo crescere molto velocemente la pressione oculare e causando l’insorgenza di una severa sintomatologia.
Il glaucoma è la seconda causa più comune di cecità. Circa mezzo milione di persone in Italia l’hanno contratto. Solo in Alto Adige 15.000 persone sono affette da questa malattia agli occhi.
Il Social Cannabis Club darà un occasione unica di utilizzare il prodotto gratuitamente, con l’opportunità unica di partecipare ad uno studio osservativo. Lo studio sarà accompagnato da medici altoatesini e realizzato in stretta collaborazione con Cloud9 Swizzerland e con il Prof. Dr. Hugh Vaughan. Lo studio durerà circa 6 mesi.
Per informazioni contattare il Presidente del Cannabis Social Club al numero 340/7692382
-
Sport2 settimane fa
Tre punti pesantissimi conquistati dal Südtirol allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova.
-
Bolzano Provincia2 settimane fa
Operazione “Strade Sicure”: polizia e militari fianco a fianco nel controllo del territorio. Un intervento anche ieri nel tardo pomeriggio
-
Bolzano2 settimane fa
Documenti di soggiorno falsi, arriva il foglio di via per due marocchini
-
Val Pusteria1 settimana fa
Carabinieri di Dobbiaco nelle scuole della Val Pusteria per la cultura della legalità
-
Oltradige e Bassa Atesina2 settimane fa
È tempo di sicurezza stradale per i “centauri” che transiteranno in Bassa Atesina e sui passi montani
-
Bolzano2 settimane fa
Due nuove sentenze (ora sette in totale) contro Volksbank: “vendita ingannevole di azioni”
-
Merano2 settimane fa
Arrestato a Merano trentenne per anni di violenze e minacce all’ex compagna
-
Merano2 settimane fa
Psoriasi, a Merano l’ambulatorio specializzato nella diagnosi e nella cura. Fra Trentino e Alto Adige ne soffrono oltre 32 mila persone
-
Alto Adige5 giorni fa
Pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo in Chiesa: segnalati alle autorità
-
Val Pusteria2 settimane fa
Brunico, arrestato un 20enne per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sequestrati 200 grammi di droga per 344 dosi di cocaina e 1363 dosi di hashish
-
Sport2 settimane fa
Il Tour of the Alps è partito da Egna per a 47esima edizione
-
Benessere e Salute2 settimane fa
Consegnato l’ambulatorio mobile alla Lilt