Tra cronaca e storia
Natale a Bolzano, tra alberi, vetrine e Presepi
Sono appena trascorse le feste natalizie, e tutti noi abbiamo vissuto per breve tempo in una città quasi completamente trasformata da luci e bancarelle del mercatino.
Bisogna dire che a Bolzano (e in tutto il Tirolo austriaco) l’usanza di festeggiare il natale e di scambiarsi doni non prese piede se non dalla seconda metà dell’Ottocento, ma dal momento in cui si radicò fu subito apprezzata da tutti. Il 19 dicembre del 1871, il giornale locale “Bozner Zeitung” dedicò un lungo articolo sul Natale: “La bella usanza di allietare i propri cari con regali appropriati in occasione del Natale ha preso piede rapidamente anche a Bolzano, e benché venti o trent’anni fa qui si sapesse ben poco di alberi natalizi, oggi ci sono ben poche famiglie nelle quali la cosiddetta “Notte Santa” non sia festeggiata con un albero di Natale contornato di doni”.
Il giornale proseguiva poi descrivendo la bellezza delle vetrine dei Portici, affermando che… “splendono di innumerevoli belle cose, che sembrano solo aspettare di essere comperate, e vale veramente la pena di fare una passeggiata in città per vedere da vicino tanta bella merce”.
All’epoca durante le feste natalizie nelle vetrine della città si esponevano (e soprattutto vendevano) articoli rari e costosi, molto cari alla “Bolzano bene”. Non era raro imbattersi in costose porcellane, argenteria cinese, libri di letteratura e storia, biancheria, sculture in legno, gioielli e molto altro. Ovviamente non poteva mancare il tipico dolce natalizio, ovvero lo Zelten, prodotto dalla Josef Riegler’s Soehne.
Durante il ventennio però il Fascismo pensò bene di depotenziare la festa del Natale. Nell’ottica di “italianizzazione” del territorio. Al posto del natale il 25 dicembre si decise di festeggiare la “Giornata della Madre e del Fanciullo”, in cui veniva esaltata la politica demografica del Regime. oltre a questo si cercò di limitare l’uso di Alberi di natale (ritenuti troppo pagani) e si spinse la popolazione (tedesca e italiana) a riprendere l’uso del Presepio. Tra le “ragioni” portate, oltre al rimando della bellezza e nobiltà delle tradizioni italiane, possiamo trovare anche un curioso amore per le piante. Il giornale “Alto Adige” il 15 dicembre 1938 scrisse: “Ci pare oltretutto, si possa dare, ugualmente, e credo anche meglio, gioia ai bambini senza danneggiare gli alberi, che sono una delle più belle manifestazioni della divina bontà creatrice”.
-
Bressanone2 settimane fa
Eventi criminali alle tabaccherie, rimangono indispensabili prevenzione e collaborazione. I Carabinieri all’assemblea annuale della FIT
-
Val Pusteria2 settimane fa
Carabinieri di Dobbiaco nelle scuole della Val Pusteria per la cultura della legalità
-
Bolzano2 settimane fa
Due nuove sentenze (ora sette in totale) contro Volksbank: “vendita ingannevole di azioni”
-
Val Pusteria2 settimane fa
Brunico, arrestato un 20enne per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sequestrati 200 grammi di droga per 344 dosi di cocaina e 1363 dosi di hashish
-
Alto Adige1 settimana fa
Pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo in Chiesa: segnalati alle autorità
-
Bolzano2 settimane fa
Al via la seconda class action contro Volksbank. Oltre 26.000 azionisti hanno partecipato all’aumento di capitale del 2015-2016 per oltre 95 milioni di euro
-
Bolzano1 settimana fa
Prosegue l’operazione sicurezza a Bolzano, tra fogli di via, arresti e 4 espulsioni nei controlli del fine settimana
-
Alto Adige3 giorni fa
Proseguono a raffica arresti, denunce e tre decreti di espulsione anche in un 25 aprile “tranquillo”
-
Sport1 settimana fa
I biancorossi superano la Spal. La Primavera 2 di mister Iori si impone in casa per 2-1 sugli estensi
-
Alto Adige2 settimane fa
L’Assessora provinciale Rosmarie Pamer, garantisce supporto al Banco alimentare
-
Oltradige e Bassa Atesina2 settimane fa
Due giovani fermati in scooter, ubriachi e senza casco, insultano i carabinieri
-
Merano2 settimane fa
Lite violenta a Merano, due trentenni si accoltellano in strada