Bolzano
Covid-19, ora è emergenza immigrati, Bonazza: “Sindaco disposto a chiamare l’Esercito”
“Paventano tanto l’antirazzismo, ma regole e multe valgono solo per gli italiani, mentre gli immigrati continuano a spacciare indisturbati. Dopo un’ora di telefonata ho convinto il Sindaco a risentire il Questore e richiedere l’intervento dell’Esercito“.
Queste le parole del consigliere di CasaPound Andrea Bonazza, che in seguito alle innumerevoli richieste da parte dei cittadini, interviene sulla questione immigrati con la ricerca di soluzioni che possano evitare al capoluogo situazioni ben peggiori di quelle che potrebbero prevedere, nelle prossime settimane, un prolungamento forzato della quarantena.
“Mentre i cittadini rischiano fallimento- licenziamento – lastrico e vengono multati per strada dall’amministrazione comunale – sottolinea Bonazza – a parco Stazione ci sono loro, che si ritrovano indisturbati a bivaccare sperando di distribuire dosi di morte ai nostri ragazzi. Ecco le risorse di una sinistra che si guarda bene dall’andare ad abbracciarli. Con o senza Coronavirus. Ho scritto subito al Sindaco, poi sentito telefonicamente, convincendolo a risentire il questore e richiedere l’intervento dell’Esercito“.
Bolzanini multati, altri che spacciano e bivaccano indisturbati. La situazione a Bolzano, in epoca di emergenza da contagio, sta diventando insostenibile.
Un vero incubo anche per i molti dipendenti provinciali che ogni mattina si recano al lavoro proprio nell’area maggiormente popolata da questi soggetti e che, secondo numerose testimonianze, in evidente stato di alterazione psicofisica minacciano i malcapitati sputando loro addosso e sbeffeggiandoli al grido “Coronavirus”.
“Si tratta di soggetti quasi tutti facenti parte della mafia nigeriana che a Bolzano ormai da tre anni è radicata“, conclude il consigliere della tartaruga frecciata.
Ora, Caramaschi ha esplicitato l’intenzione di contattare il Questore per richiedere nuovi presidi di sicurezza nell’area, con un maggiore impiego di forze dell’ordine e successivamente (analogamente a quanto già dichiarato dal suo collega meranese Paul Roesch) dell’Esercito. La stessa iniziativa vede in queste ore oltre cento militari impiegati per i controlli a Milano.
Da quello che sta emergendo nelle ultime ore non si può permettere che la situazione degeneri o che si prolunghi oltre. Se, come preventivato dal primo cittadino, nei prossimi giorni l’ipotesi di un’intervento dei militari in città diventerà realtà, ci si augura che situazioni di questo tipo vadano lentamente ad esaurirsi.
Sotto, alcune immagini dei controlli già effettuati nella zona da parte delle forze dell’ordine
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