Chi posta la foto del vicino che esce rischia la denuncia penale

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Se è giusto da una parte esortare i propri concittadini a restare a casa per proteggere la propria e l’altrui salute, c’è da dire che nelle ultime settimane l’entrata in vigore delle misure per il contenimento del contagio da Coronavirus sta facendo scattare un’ondata di controllo sociale.

Le paure e le preoccupazioni, l’incertezza per il prossimo futuro e se vogliamo anche un certo nervosismo derivante dallo stato di ‘cattività’ imposto, certo non giovano, di questi tempi, alla pace sociale.

Meno ancora aiuta il fatto che in troppi ultimamente di stanno prendendo la libertà di effettuare uscite non proprio autorizzate o di abbandonare la propria abitazione con i figli, utilizzando le scuse più diverse.

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Sta di fatto che sul web e nei social la categoria dei ‘segnalatori civici‘ cresce a vista d’occhio, ma attenzione: sull’onda del #iorestoacasa, pubblicare foto di persone in strada additandole come untori o trasgressori può costare caro.

Accusare qualcuno di violare le regole è pericoloso perché si può incorrere in una denuncia penale.

Pericolose sono soprattutto le fotografie che in chiaro riproducono l’immagine di volti e luoghi precisi, targhe di veicoli, numeri civici di abitazioni private, minori. Tutti dettagli che per la legge non possono essere diffusi da privati, neppure per denunciare illeciti presunti.

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Dopo una pubblicazione di questo tipo, soprattutto se accompagnata da frasi che etichettano i soggetti ritratti come trasgressori,  si rischia di dover rispondere del reato di diffamazione aggravata o al limite di dover rispondere in sede civile per la richiesta di danni.

Se non si conosce la ragione per cui quella persona è uscita, è meglio dunque non pubblicare nulla. Nel dubbio che si stia commettendo un illecito, ci si deve rivolgere alle forze dell’ordine, le uniche incaricate a verificare la regolarità o meno della presenza in strada.

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