Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Politica

Vox Italia: “Basta succhiare il sangue agli italiani”

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

Ancor oggi c’è qualcuno che afferma che gli italiani negli ultimi anni hanno vissuto sopra le loro possibilità. Ancor oggi ci dicono che siamo cattivi e che quindi la Germania può spendere e noi no.

Basta con queste fole! La verità è che dal trattato di Maastricht, cioè dal 1992, l’Italia è in avanzo primario. Questo vuol dire che lo Stato ha tassato di più di quanto ha speso per il bene pubblico. L’economista Valerio Malvezzi ci ricorda che, in questo lasso di tempo, l’Italia ha accantonato 1043 di miliardi avanzo.

Tali soldi, invece di essere utilizzati nella spesa pubblica (quante centinaia di ospedali avremmo potuto costruire con quel denaro?), sono stati fagocitati dalla speculazione finanziaria, operata da banche private, perché abbiamo distrutto il sistema bancario pubblico, e, in particolare, abbiamo privatizzato la Banca d’Italia rendendola indipendente dal Governo; affidandoci poi, “anima e core”, ad una banca privata, la Bce, e ad un sistema di banche private internazionali che ci fa pagare fior d’interessi.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

È ora i dire basta a questo sfruttamento internazionale e riprendere in mano la nostra politica monetaria, uscendo dall’eurozona e conquistando la sovranità monetaria.

In questa situazione s’inserisce la “conversione” di Mario Draghi verso un percorso finanziario espansivo, in modo da affrontare gli effetti economici della crisi sanitaria in corso.

Draghi, membro del Gruppo Bilderberg; membro della Commissione Trilaterale di Rockefeller; membro dell’”Aspen Institute”; membro del Gruppo dei Trenta, una potentissima organizzazione i cui membri sono i banchieri centrali ed i banchieri di spicco di grandi banche private, come Goldman Sachs, JP Morgan e UBS, costituito con lo scopo di condizionare le scelte legislative dei Parlamenti nazionali.

Draghi, che, quando era Governatore della Banca Centrale europea, non ha vincolato i prestiti, elargiti della stessa alle banche private, a prestiti alle aziende e all’economia reale.

Draghi, che, sempre in qualità di Governatore della Bce, ha affidato gli stress test delle banche europee al colosso americano “Black Rock”, la più grande società d’investimento al mondo, innescando un lampante conflitto d’interessi. Ciò anche perché il vicepresidente della “Black Rock” è membro, assieme allo stesso Draghi, del Gruppo dei Trenta, che, come abbiamo visto, annovera al suo interno alcuni dei massimi dirigenti delle banche commerciali; cioè di quelle stesse banche su cui la Bce dovrebbe vigilare.

Orbene, oggi Draghi, a guisa di un novello san Paolo folgorato sulla via di Damasco, ci viene a dire che dobbiamo fare più deficit per affrontare la crisi economica. Infatti, dalle pagine del Financial Times asserisce che: “Siccome le guerre erano finanziate aumentando il debito pubblico, e oggi siamo in guerra”, allora è necessario aumentare il deficit sforando i parametri finora impostici.

Lo stesso Draghi che poco tempo fa ci avvertiva che un Paese con un debito pubblico elevato perde sovranità, perché a quel punto le decisioni politiche vengono prese dai mercati finanziari.

Vox Italia, quindi, ricordando e facendo proprio il famoso “timeo Danaos et dona ferentes”, l’accorato e inascoltato appello di Lacoonte ai troiani, si chiede se questo nuovo debito calato sulla nostra testa non diventerà un’ulteriore arma da usare contro il popolo italiano in un altro tipo di guerra condotta proprio dal cartello finanziario internazionale di cui Draghi è affiliato“.

Pubblicità
Pubblicità

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti