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Italia ed estero

Fase 2, la ripresa dei contatti. Conte: “Mantenete le distanze, la curva del contagio può risalire”

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Siamo nella Fase2. Inizia ufficialmente dal 4 maggio la fase di convivenza con il virus.

Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere l’epidemia. Forza, coraggio, senso di responsabilità e di comunità da nord a sud hanno caratterizzato l’Italia in questa prima fase di diffusione del contagio”, ha detto il premier Conte – . In alcune aree del paese la curva del contagio potrà risalire in questa fase, dobbiamo dircelo chiaramente. Il rischio c’è e dobbiamo assumercene responsabilità ed eventuali conseguenze. Sarà ancora più importante dunque mantenere le distanze di sicurezza. Sarà fondamentale in questo tempo il comportamento responsabile di ognuno”.

Per evitare che il contagio torni a diffondersi velocemente non bisogna mai avvicinarsi e bisogna rispettare con assoluto rigore la regola del distanziamento sociale. Almeno un metro, anche nelle relazioni famigliari e con i parenti.

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La causa di un contagio su quattro è nelle relazioni familiari. Se non rispettiamo la distanza la curva risalirà e andrà fuori controllo, causando nuovamente migliaia di morti con danni a quel punto irreversibili per la nostra economia. Il rischio è calcolato, se si rispettano le regole.

Continua Conte: “Se amate l’Italia, mantenete le distanze. Istituzionalmente dovremo essere pronti a un monitoraggio costante affinché la curva non risalga e ad intervenire in modo tempestivo laddove l’andamento della curva epidemiologica dovesse diventare critico.

Nella convivenza con il virus dovremo adottare tutte le precauzioni, compresi i dispositivi di protezione individuale che non vanno mai abbandonati. Non vogliamo che ci siamo distorsioni sui prezzi di mercato, consentiremo un piccolo margine di guadagno ai produttori. Prezzo intorno a 0,50 centesimi di euro per le mascherine chirurgiche“.

La ripartenza

Nei prossimi mesi si gettano le basi della ripartenza del Paese. Il governo farà la sua parte. Serve una stagione intensa di riforme. Ci siamo già battuti e continueremo a batterci in Europa e in Italia per cambiare tutto ciò che non va“, ha sottolineato Conte.

Cosa succede dal 4 maggio

Non è un ‘tana libera tutti’. L’obbligo delle autocertificazioni durante gli rimane. Sono confermate le misure che impediscono di varcare i confini regionali. Ci si potrà muovere anche da un comune all’altro, ma senza uscire dalla propria regione con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per comprovati e inderogabili motivi di lavoro e di salute. In questo caso però occorrerà portarsi dietro il vecchio modulo di autocertificazione.

Si potrà, muniti di mascherina e con divieto di assembramento, fare visita a parenti mantenendo le distanze. Per coloro che presentano una sintomatologia con febbre 37.5

I divieti di assembramenti in luoghi pubblici o privati rimangono vietati.

Si riaprono parchi e giardini pubblici

Consentiamo l’accesso a ville, a parchi pubblici ma nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza“, i sindaci però potranno chiudere parchi e giardini pubblici se non si può garantire il distanziamento sociale.

Attività sportiva e motoria

Ogni cittadino si può allontanare rispettando la distanza di almeno due metri se in allenamento intendivo e di almeno un metro per l’attività motoria ordinaria.

Dal 4 maggio via libera agli allenamenti individuali degli atleti professionisti o dilettanti ma di riconosciuto valore nazionale, senza assembramenti.

Dal 18, invece, potranno partire quelli collettivi, tra i quali anche e soprattutto quelli delle squadre di calcio. Queste, tra le tantissime altre, le novità elencate dal presidente del Consiglio nella conferenza di presentazione della Fase 2 di questa emergenza coronavirus

Cerimonie funebri

I funerali tornano consentiti con la partecipazione di congiunti fino a un massimo di 15 persone sempre nel rispetto del distanziamento sociale e con l’uso delle mascherine. Conte ha annunciato che il governo sta pensando e valutando anche il via libera ad altre funzioni religiose per le prossime settimane.

Bar e ristoranti

Consentita attività di ristorazione solo con asporto, con consumo nel proprio domicilio o luogo di lavoro ma non davanti al luogo di ristoro. Nessun assembramento all’esterno quindi e si potrà entrare uno alla volta.

Poi riapriranno musei, mostre e biblioteche. Un programma a tappe con un serie di cautele che verranno comunicate  per tempo in modo che tutti gli interessati potranno mettersi nelle condizioni di poter riaprire.

Il piano che abbiamo messo a punto e che stiamo ancora preparando prevede che il 18 maggio aprirà il commercio al dettaglio che è accessorio all’attività manifatturiera e alle costruzioni“, ha detto Conte.

Dal 1 giugno potranno riaprire poi anche bar, ristoranti e parrucchieri, centri estetici, barbieri e centri massaggi. Spostamento lavoratori con protocollo di sicurezza è previsto per le aziende di trasporto e sui cantieri.

Dialogo stretto e continuato con le singole regioni 

Con le regioni la collaborazione dovrà essere ancora più integrata per quanto riguarda la comunicazione dei dati e l’andamento del contagio a livello territoriale.

Le scuole rimangono chiuse

Rischio elevatissimo di scatenare una nuova curva di contagio, le scuole riapriranno a settembre.

Recovery Fund

Il Recovery Fund è uno strumento innovativo che consentirà ai paesi più colpiti di intraprendere più rapidamente la strada della ripresa. Se l’Italia non avesse posto queste condizioni fin dall’inizio non avremmo ottenuto questo storico risultato. E’ grazie al sistema Italia che abbiamo ottenuto risposte positive a livello europeo: abbiamo dato prova di dignità, forza, carattere.

Il traguardo finale è tradurre la volontà politica di introdurre questo nuovo strumento e confermarlo in termini di lavoro tecnico, evitando un innalzamento del debito“.

Sostegno economico agli italiani

Tra gennaio e marzo l’Inps ha accolto 109mila domande in più del reddito di cittadinanza e pensioni di cittadinanza, solo per il bonus babysitting sono arrivate 78mila domande, 237mila richieste di congedi straordinari per le famiglie, sono già stati liquidati quasi 3milioni di bonus da 600 euro per autonomi, professionisti, co.co.co., agricoli e lavoratori dello spettacolo.

Con il nuovo decreto da 55 miliardi ci sono più fondi per gli autonomi compresa la categoria delle colf e badanti che erano rimaste escluse.

Alcuni attendono ancora, ci sono dei ritardi di cui personalmente mi scuso – dice il premieri – ma è una situazione senza precedenti per una mole di domande che normalmente veniva trattata dall’Inps in 5 anni. La maggior parte di queste sono state evase in un solo mese“.

Più aiuti alle imprese

Sono allo studio ulteriori misure di intervento. Previsti finanziamenti anche a fondo perduto e nuove msure per il sostegno al turismo. In arrivo anche il cosiddetto Decreto ‘Sblocca Paese’ per i cantieri.

Da  domani (27 aprile) in tutta Italia riaprono alcuni cantieri e la filiera del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’exportexport.

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