Politica
Mozione di sfiducia ad Andriollo da Maturi, Galateo: “Passo in avanti fuori luogo e in solitaria”
E’ polemica tra Fratelli d’Italia in consiglio comunale e parte della Lega sulla mozione di sfiducua all’assessore Andriollo proposta da Maturi. “Un passo in avanti in solitaria, Maturi non conosce la situazione o fa finta – dice il capogruppo di FdI Marco Galateo – . Il problema è in provincia e a Roma. Facciano cadere Giunta e Governo e noi ci siamo. Bolzano non diventi terreno di scontro per diatribe romane e locali interne ai partiti. Gli altoatesini non se lo meritano“.
Sottolinea Galateo in una nota: “Premesso che nello statuto della città di Bolzano non è prevista la mozione di sfiducia al singolo assessore, art. 38 comma 5, ma eventualmente solo una mozione di censura che non comporta comunque la decadenza dalla carica. L’on. Maturi ed il vicepresidente Vettorato dovrebbero saperlo, quindi probabilmente stanno giocando una partita romana di visibilità personale sulle spalle dei bolzanini o dirimendo una diatriba interna al partito. Anche perché nel merito sbagliano di grosso.
Forse non vanno loro giù le parole dell’assessore Andriollo nell’ultima seduta di consiglio comunale in cui ha constatato la differenza di toni usati da Fratelli d’Italia che ha sollevato il caso chiedendo chiarezza su una situazione dubbia finita sui media nazionali e la Lega che punta il dito sbagliando però bersaglio nel tentativo di rincorrere il consenso. ‘Spesso Galateo parte e la Lega insegue’, le parole pronunciate da Andriollo“.
E ancora: “Juri Andriollo è esponente dello stesso Partito Democratico il cui governo è retto anche grazie al voto di Maturi in parlamento. Fa piacere vedere un rinnovato interesse per il capoluogo da parte del deputato leghista, dopo anni di assenze in consiglio comunale nella scorsa consiliatura, aver scelto di non ricandidare nelle scorse elezioni e dopo essere stato rimosso dalla carica di coordinatore cittadino del carroccio.
Non capiamo però perché il passo in avanti in solitaria arrivi a mezzo stampa e non, come invece dovrebbe essere una proposta concreta su un tema così serio come quello delle politiche sociali, discussa attraverso i gruppi consiliari comunali dove pure la Lega ha eletto sette consiglieri, oggi ridotti a cinque dopo i dissidi interni.
Nel caso specifico da cui è scaturita la rinnovata attenzione di Maturi per Bolzano, non è affatto certo che ASSB sia in qualche modo responsabile per l’accaduto e se anche lo fosse, non ci è chiaro perché la sfiducia dovrebbe andare all’assessore e non al direttore generale dell’Azienda. Va ricordato poi che la legge che determina i criteri per il sostegno all’affitto è di carattere provinciale, dove la Lega governa“.
“Siamo d’accordo, anche perché proponenti, di aprire un ragionamento complesso sulla riorganizzazione dell’Azienda dei servizi sociali di Bolzano che porti ad avere finalmente una governance non accentrata in una sola persona e siamo certamente disponibili, perché già lo facciamo, di pensare a come rendere più efficace il denaro pubblico che finanzia le politiche di sostegno sociale. Immaginiamo si riferisse a questo il deputato leghista quando ha scritto forse sotto effetto di un lapsus romano ‘previdenza sociale’, che invece riguarda il sistema pensionistico di cui forse si occupa nella capitale. Altro tema sicuramente importante e che andrà rielaborato seriamente, ma che per nulla tange le questioni comunali.
Quello del contributo all’affitto è un tema delicato che non può essere ridotto a boutade sulla stampa e possiamo essere sicuri che la quasi totalità dei beneficiari in provincia di Bolzano lo meriti e ne abbia davvero bisogno visto il costo della vita maggiorato rispetto al resto d’Italia. Va tutelato, sicuramente migliorato nella sua distribuzione, ma non ce la sentiamo di additare come colpevoli, di cosa poi non si sa, i percettori di questo piccolo sostegno. Se Maturi e il vicepresidente della Provincia Giuliano Vettorato ci tengono davvero al tema di cui il partito di Giorgia Meloni si occupa da sempre, ci rendiamo disponibili ad un incontro dove spiegheremo loro come funzioni il meccanismo e perché non centri niente nel caso di specie.
Nel frattempo però gli stessi potrebbero dare seguito alla promessa in campagna elettorale provinciale che pure Fratelli d’Italia condivideva e condivide, di regolare meglio i punteggi di assegnazione di alloggi Ipes, la cui presidenza è espressione diretta della Lega, perché tuttora ci risulta che manchino controlli incrociati sul tenore di vita di alcuni inquilini che pur godendo di un alloggio di edilizia agevolata, mostrano un tenore di vita degno di Beverly Hills o altri che negli appartamenti Ipes scontano detenzioni domiciliari o continuino a commettere reati contro la persona e il patrimonio, magari a danno proprio dei vicini. Saranno sparute eccezioni, dirà qualcuno. Non lo sappiamo, diciamo noi, almeno non con certezza.
La Lega è disposta a far cadere la sfortunata giunta provinciale e il catastrofico governo Draghi o fa mera propaganda spiccia?
Pertanto se la Lega è seria sulla mozione di sfiducia e sincera nell’approccio al problema sociale, troverà in Fratelli d’Italia una guida esperta e propositiva. Se invece si tratta dell’ennesima sparata per strappare un po’ di visibilità, non possiamo assecondarla. Temi seri richiedono persone e metodi seri. Dove sta la verità, siamo certi, si capirà solo in consiglio comunale, dove siedono colleghi preparati e appassionati“.
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