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Alto Adige

Morto Celso Cavosi, famoso pittore e gallerista bolzanino

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E’ scomparso il 23 ottobre scorso all’età di 86 anni, Celso Cavosi, notissimo artista sia in Val di Non (era nato a Smarano) che a Bolzano, dove viveva.

Cavosi era un personaggio molto eclettico: pittore, gallerista, perito d’arte; nella sua vita aveva svolto diverse professioni. Era stato insegnante alla scuola elementare, maestro di tennis, pilota di aereo da diporto, ma innanzitutto era un artista. Abitava a Bolzano, dove per trent’anni aveva gestito la galleria d’arte ‘Kunststudio’, ma d’estate tornava sempre a Smarano, dove aveva la sua casa e la ‘Galleria d’Arte Smarano’.

Si autodefiniva ‘paesaggista’: i suoi soggetti preferiti erano infatti le montagne, laghi, alberi; ultimamente aveva dipinto parecchi fiori; il tema principale rimaneva comunque la natura.

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Per un periodo ha siglato i quadri come ‘Isovac’ la sua firma allo specchio, per poi passare definitivamente a C. Cavosi.

Era stato, negli anni ’80 e ’90, un fautore della ‘movida’ dell’altipiano della ‘Predaia’, come amava definirlo, all’epoca zona frequentatissima da turisti e villeggianti. Infatti alle sue mostre, allestite sia in vallata che a Bolzano, siano state esposizioni personali o di altri artisti, c’era sempre il pienone, non solo per ammirare le opere, ma anche per quello che girava intorno ad esse: i sontuosi buffet, la musica, l’immancabile spumante, ma soprattutto i personaggi che potevi incontrare e conoscere.

C’era gente di ogni rango, dal contadino al nobile al politico, e lui riusciva a far socializzare tutti, questo era il bello. Cavosi conosceva tanta gente importante, non era uno snob, ma una persona di successo.

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Era amante della vita, sempre allegro, raccontava un sacco di barzellette, e preferiva stare in mezzo ai giovani, dei quali era un po’ compagno e un po’ mentore. Non si era mai sposato, amava la libertà al punto di non volere mai condividere la propria esistenza con nessuno, ed al contempo odiava la solitudine, chiamava sempre a raccolta nel suo giardino/galleria d’arte all’aperto di Smarano un sacco di amici coi quali faceva ‘bisboccia’ a volte anche fino all’alba.

Come tutti aveva i suoi difetti: era un fumatore incallito, ma il più grande difetto, che in fin dei conti è un gran pregio, era la sincerità: non risparmiava a nessuno la verità, a tutti diceva quello che pensava, come uomo e come artista.

E’ impossibile elencare gli innumerevoli eventi da lui organizzati: mostre, esposizioni, eventi, le famose rassegne ‘Arte sotto le stelle’ e ‘Arte in piazza’, collettive, personali, alle quali abbinava spesso un concerto di musica classica, della quale era un grande appassionato, ma anche dj set e cantanti solisti. Artista a 360°, e’ stato un innovatore: aveva abbinato la pittura alle sfilate di moda, alle letture di poesie, all’antiquariato; era sempre disponibile a nuove esperienze.

Celso Cavosi lascia un grande vuoto, sia come artista ma soprattutto come uomo. Le esequie si svolgeranno a Smarano (Comune di Predaia) sabato 30 ottobre alle 14,30

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