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Bolzano

Carol Maltesi aveva fatto uno show a Bolzano prima di morire. ”Voleva trasferirsi a Verona”

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Parla Edoardo Santangelo, l’amico dj che aveva incontrato Carol, in arte “Charlotte Angie” all’inizio di gennaio, pochi giorni prima che l’attrice hard venisse brutalmente assassinata.

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“L’ho conosciuta via messaggi per questioni lavorative. Le è stata fissata una data per un’esibizione nel locale dove lavoro a Bolzano. Ci siamo sentiti per questa ragione.

Io le ho montato la parte musicale per il locale. Dal vivo le ho parlato quel week end quando è stata da noi.

L’ho conosciuta allora, se si può dire conosciuta” Così ci spiega il dj trentino Edoardo Santangelo che fra il 7 e l’8 gennaio ha lavorato con Carol Maltesi, la donna uccisa e fatta a pezzi da Davide Fontana. Poche ore dopo sarebbe avvenuto il delitto.

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La 26enne, in arte Charlotte Angie era una lavoratrice del mondo “a luci rosse”. Faceva spettacoli online, film e aveva iniziato a fare degli show anche dal vivo. Il suo ultimo spettacolo è stato fatto allo “Showgirls Disco Sexy Bolzano” in via Siemens nel capoluogo altoatesino.

Lì, aveva conosciuto il dj trentino che l’ha definita “Era una persona bravissima, educata e composta. Era nuova in questo lavoro perché erano i primissimi showche faceva.

Stava imparando. Aveva la testa sulle spalle– poi ci ha spiegato di aver parlato con lei solo per poco- Abbiamo prima parlato di lavoro perché cercava un po’ di sicurezza. Le ho spiegato come funzionava nel locale.

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Poi mi ha detto di avere un figlio. Io non lo sapevo e ho ascoltato tutto come se fosse una notizia nuova. Non me lo immaginavo che avesse un figlio.

Ha detto che lo vedeva poco e che si sarebbe avvicinata a lui a breve. Stava cercando una sistemazione verso Verona”.

In merito al suo lavoro, la 26enne “Era tranquillissima, anzi molto contenta dei risultati e dei feedback che stava avendo in così poco tempo- ci spiega Edoardo, chiamato nei locali “Eddy”- Quel lavoro si apre in due parti: la produzione di film e la parte spettacoli dal vivo.

Sono due cose completamente diverse. Dei film era molto contenta, degli spettacoli stava cominciando ad imparare a ballare”.

Infine abbiamo chiesto al dj cosa avesse pensato dell’accompagnatore della giovane, Davide Fontana, il 43enne che poi l’avrebbe uccisa: ”Ha svolto solamente il ruolo di accompagnatore. L’ha portata dall’hotel al locale, portando la valigia.

La valigia, dalle mani sue è passata alle mie. Lui poi è tornato in hotel. Poi si è ripresentato a prenderla verso le 5 del mattino. Anche lì l’ho solamente salutato. Niente di più. L’ho visto solo in quell’occasione lì”.  

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