Bolzano
Bambini delle elementari sventano scambio di droga al parco
In un pomeriggio come tanti altri, il tranquillo Parco “Ortles” di Bolzano è stato teatro di una dimostrazione di coraggio e responsabilità civica da parte di alcuni giovanissimi studenti della Scuola Primaria “Langer”, situata nel quartiere di Firmiano – Don Bosco. Una telefonata tempestiva al servizio d’emergenza “112” ha permesso alle forze dell’ordine di intervenire prontamente su un sospetto scambio di droga.
L’allarme è stato lanciato da una coraggiosa bambina che, insieme ai suoi compagni di scuola, ha osservato e segnalato movimenti insoliti tra alcune persone all’interno del parco. Grazie alla loro segnalazione, la Squadra Volanti della Polizia di Stato è intervenuta sul posto, dove i giovani studenti hanno fornito dettagliati resoconti degli eventi.
Gli agenti, giunti al parco, hanno subito identificato un individuo, già noto alle forze dell’ordine, mentre consumava sostanze stupefacenti. L’uomo è stato immediatamente portato agli uffici della Questura e, a seguito dell’episodio, il Questore ha adottato misure preventive nei suoi confronti, quali l’Avviso Orale e il Divieto di Accesso al Parco per i successivi due anni.
Il gesto non è stato privo di controversie; uno dei bambini è stato rimproverato dai genitori per aver contattato la polizia. Tuttavia, il piccolo ha prontamente risposto, ricordando che proprio gli agenti durante un incontro scolastico avevano istruito i giovani studenti a segnalare situazioni pericolose.
Infatti, lo scorso 6 febbraio, il Personale dell’Ufficio Minori della Questura aveva tenuto una lezione sulla sicurezza, inclusi i temi del bullismo e dei danni correlati, alla Scuola Primaria “Langer”. L’obiettivo è stato quello di educare i bambini all’importanza di chiamare la polizia in situazioni di potenziale pericolo.
Questa azione si inserisce in un più ampio contesto di iniziative promosse dalla Polizia di Stato nelle scuole, in collaborazione con le Direzioni Didattiche, l’Assessorato Provinciale alla Pubblica Istruzione e altre istituzioni. Programmi come “Uniti contro la violenza di genere” e campagne contro il bullismo e il cyberbullismo sono tesi a rafforzare il senso civico e a informare i giovani sui pericoli che li circondano.
Il Questore Sartori ha lodato l’azione dei giovani, sottolineando che episodi del genere dimostrano l’importanza della prevenzione e del contrasto ai fenomeni di devianza giovanile attraverso l’educazione alla legalità. L’impegno costante nella formazione delle nuove generazioni e la presenza nelle scuole sono considerati fondamentali per costruire una società più sicura e consapevole.
Perplessità invece per il gesto di rimprovero da parte del genitore.
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