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Italia ed estero

Alpinisti spagnoli che rifiutavano i soccorsi: multa da 8 a 10mila euro. “Non paghiamo”

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Non abbiamo mai chiesto i soccorsi e il conto non lo paghiamo“.

E’ questa la risposta piccata da parte dei due alpinisti spagnoli salvati sulle Tre Cime di Lavaredo dopo avere rifiutato per ben tre volte i soccorsi.

David Crespo Martinez, 45enne taxista di Barcellona, e la fidanzata Susana Delhom Viana, parlando con il quotidiano veneto “Il Gazzettino”, affermano quindi di non voler pagare la maxi cifra in arrivo dall’Usl bellunese.

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Non abbiamo chiamato i soccorsi e non c’era nessuna emergenza – ha spiegato Crespo Martinez – . Eravamo fermi per il maltempo, avevamo creato un bivacco e stavamo scendendo, con i nostri tempi“.

E aggiunge: “Siamo due alpinisti esperti, abbiamo arrampicato ovunque, conquistato i 7mila sulla catena dell’Himalaya, affrontato pareti nello Utah, in Perù sull’Alpamayo e anche sulle Tre Cime“.

La cifra esatta la sta determinando il Suem 118 di Pieve di Cadore, ma sarà un conto salato, tra gli 8 e i 10 mila euro, quello che sarà presentato per il salvataggio con l’elicottero.

L’intervento di salvataggio è stato effettuato con l‘elisoccorso dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. La coppia era rimasta bloccata a 2750 metri di quota.

I due spagnoli erano convinti di essere ormai arrivati in vetta, una convinzione errata dato che mancava ancora un’ottantina di metri al traguardo con un percorso di risalita molto rischioso.

 

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