Politica
“Alto Adige troppo italiano”: Sven Knoll attacca Kompatscher sulle assunzioni senza proporzionale
Al centro della polemica la nuova legge che garantirà nei prossimi tre anni l’assunzione nella pubblica amministrazione altoatesina di 100 persone non soggette alla proporzionale linguistica, né all’obbligo di bilinguismo.
“L’Italia non ha più bisogno di fare sforzi per minare l’autonomia sudtirolese e italianizzare l’Alto Adige. Questo compito è stato ora assunto dal Governatore Kompatscher“.
L’accusa al presidente della Giunta altoatesina Arno Kompatscher arriva dal consigliere provinciale e regionale di Sued Tiroler Freiheit, Sven Knoll. Nella seduta del Consiglio Regionale di marzo è stata approvata una Legge con modifiche alla proposta di bilancio, che secondo Knoll “prevede un passaggio devastante in termini di politica e di autonomia“.
“L’articolo 7-bis – sottolinea il consigliere – prevede la sospensione della rappresentanza proporzionale e del bilinguismo per l’ammissione di 100 persone al servizio pubblico. In concreto ciò significa che 100 italiani che non parlano una parola di tedesco possono essere ammessi al servizio pubblico. In questo modo il Sudtirolo diventa il becchino dei propri diritti minoritari“.
Per l’attuazione del Piano statale di sviluppo e resilienza (PNRR) in Alto Adige verranno assunte nel prossimo triennio 100 persone non soggette alla proporzionale linguistica né all’obbligo di bilinguismo.
“La proporzionale (ovvero l’assegnazione dei lavori di pubblico impiego in base alle dimensione dei gruppi linguistici) e l’obbligo di parlare due lingue sono i pilastri fondamentali dell’autonomia. Questi elementi assicurano che i sudtirolesi trovino lavoro nella propria provincia e che la lingua tedesca sia utilizzata nel settore della Pubblica Amministrazione. Rinunciare a questi diritti fondamentali significa minare l’autonomia stessa“.
E ancora: “I Consiglieri sudtirolesi sono stati gli unici nel Consiglio Regionale ad avvertire delle conseguenze catastrofiche di questa Legge. Ciò costituirà un precedente irreversibile che consentirà in futuro di ignorare la rappresentanza proporzionale e il bilinguismo in tutti i settori della Pubblica Amministrazione.
Inoltre, la comunicazione interna dell’Amministrazione altoatesina è di fatto già italianizzata. Se vengono assunti dipendenti che non parlano tedesco, anche tutti gli altri dipartimenti saranno obbligati a comunicare tra loro e con loro in italiano per essere compresi“.
“Invece di riconoscere il grande pericolo in atto e garantire che l’autonomia non sia minata, il governatore Kompatscher ha semplicemente detto al Consiglio Regionale ‘non lo nascondo, comunque e lo scriverò apertamente nella legge’.
Sfortunatamente, questo esprime chiaramente a tutti dove sta portando la politica del governatore Kompatscher. I padri dell’autonomia si rivolteranno nelle tombe…“, conclude Knoll.
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