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Merano

Anche a Merano il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria

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Anche quest’anno il 27 gennaio, Giorno della Memoria, il Comune di Merano intende ricordare lo sterminio e le persecuzioni subite dal popolo ebraico e dai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. 

Oltre alle iniziative promosse dall’assessorato alla cultura e dalla biblioteca, è prevista alle ore 12 la consueta cerimonia di deposizione di una corona presso il Luogo della Memoria di via Zuegg. 

Nel rispetto delle vigenti restrizioni per il contenimento della pandemia, la cerimonia avverrà a “porte chiuse”:  vi prenderanno parte esclusivamente il Commissario straordinario per la gestione provvisoria del Comune di Merano, dottoressa Anna Aida Bruzzese, il Subcommissario, dottor Hermann Berger, il comandante della Polizia locale, dottor Fabrizio Piras, e un/a rappresentante della Comunità Ebraica di Merano.

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Il Luogo della Memoria venne inaugurato nell’area dell’ex caserma Bosin il 27 gennaio del 2010. Una targa in marmo, apposta sul muro di recinzione, ricorda questo luogo di sofferenza. Durante la Seconda Guerra mondiale l’allora caserma per la guardia alla frontiera fu infatti trasformata in campo di concentramento.

Allestito come sottocampo del lager di Bolzano – inizialmente presso la vicina caserma Rossi – fu attivo dall’ottobre del 1944 fino all’aprile del 1945. Vi furono rinchiusi/e per motivi politici, bellici e razziali, e costretti a lavori forzati, uomini e donne di lingua e di religioni diverse.

Intorno al Natale del ’44 due giovani donne internate riuscirono a scavalcare il muro di cinta e a fuggire dal campo. Si salvarono grazie all’aiuto di alcune cittadine e di alcuni cittadini meranesi.

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