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Merano

Anni di persecuzioni, violenze e minacce all’ex compagna. Al marito 45enne divieto di avvicinarsi e ritiro del permesso di soggiorno

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Ieri gli Agenti del Commissariato di Polizia di Merano hanno provveduto ad eseguire l’Ordinanza di esecuzione della Misura Cautelare coercitiva del Divieto di Avvicinamento e Contatto emessa a carico di un quarantacinquenne cittadino tunisino residente a Merano, regolarmente in Italia.

Nello specifico la misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bolzano ha disposto il divieto all’indagato di avvicinarsi alla ex convivente e ai luoghi che la stessa frequenta, con la prescrizione di mantenere una distanza di 500 metri, evitando di comunicare con lei in alcun modo ed attraverso qualsiasi mezzo.

Il provvedimento è scaturito al termine di un’articolata attività d’indagine ad opera degli investigatori del Commissariato di Merano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bolzano, a seguito della denuncia sporta dalla donna per atti persecutori e maltrattamenti, con il sostegno del Centro Antiviolenza di Merano, al quale la donna si era rivolta e con il quale questo Commissariato tiene costanti e sinergici rapporti.

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Nello specifico l’indagato si è reso responsabile di gravi e persistenti atti persecutori nei confronti della donna, con offese, minacce, atteggiamenti prevaricatori di controllo esasperato sulla vita familiare, anche attraverso episodi di violenza psicologica mediante offese, minacce e comportamenti intimidatori. Inoltre, i fatti, così come sono stati dettagliati nella denuncia e confermati dagli accertamenti di Polizia Giudiziaria, hanno fatto emergere una situazione di vessazione nei confronti della donna, la quale si è vista limitare il mantenimento economico al minimo indispensabile, nonché la possibilità di emanciparsi, non essendole stato permesso d’imparare la lingua italiana, di lavorare e di tenere i contatti telefonici con la famiglia d’origine.

Tenuto conto di quanto riferito in sede di denuncia, in seguito riscontrato dagli accertamenti di Polizia Giudiziaria, il Questore della Provincia di Bolzano, Paolo Sartori, ha disposto l’avvio dell’iter per la Revoca del Permesso di Soggiorno in possesso del tunisino, in modo poi da poter procedere alla sua espulsione dal Territorio Nazionale.

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