Politica
Aumento obbligatorio dei pazienti per i medici di base, M5S: “Non alla catena di montaggio”
“Un’assurdità per una Provincia che spende 1.300.000.000 di euro l’anno e che dietro a questa spesa cela vecchio clientelismo, atteggiamenti scorretti e incapacità gestionale, non certo servizio al cittadino” così Davide Barbieri, attivista del Movimento 5 Stelle che interviene a proposito dell’ultimo fatto accaduto a Brunico, dove un medico di famiglia, specialista in anestesia, il Dr. Hannes Mutschlechner, ha scelto di chiudere il proprio studio a causa dell’imposizione da parte della Provincia di un aumento del limite minimo di pazienti da 1.100 per medico a 1.300, come riportato nell’Accordo del 19/07/2017 n.0 all’art. 6.
“Il Dr. Mutschlechner – riferisce l’attivista pentastellato di Brunico Barbieri, da sempre sensibile ai temi legati alla salute e attivo in Val Pusteria – si è sentito privato della possibilità di trattare un paziente come essere umano e non come mero oggetto, parte di una catena di montaggio.
Il Dott. Mutschlechner ha provato nel periodo successivo alla pubblicazione dell’accordo, nell’agosto 2017, a proporre soluzioni al problema. Consigliò anche, come proposi io stesso di fare anche per i pediatri, la possibilità di dare ai medici di base i mezzi tecnici per fare da filtro agli ospedali, così da evitare inutili code al Pronto Soccorso.
L’idea era quella di un fondo annuale Provinciale con il quale i medici interessati potessero fare richiesta di acquisto di attrezzature specialistiche. Queste rimanendo però di proprietà dell’Azienda Sanitaria Provinciale sarebbero state affidate in comodato d’uso ai richiedenti“.
E continua il pentastellato: “È triste che un medico che ama il proprio lavoro, proprio durante una situazione difficilissima come quella in cui si trova attualmente la Sanità altoatesina, venga posto di fronte alla difficile scelta di dover lasciare i propri pazienti privi della sua assistenza pur di far arrivare il messaggio del proprio malessere lavorativo a chi di dovere, che invece di ascoltare e collaborare con i propri medici, cerca di scaricare la colpa“.
Davide Barbieri continua e sull’Accordo riferisce anche: “La Giunta provinciale fa riferimento più volte all’Accordo Nazionale Collettivo dei Medici di base dove vengono date alcune deroghe per situazioni particolari, come qui in Provincia di Bolzano e cerca di scaricare il barile a Roma. Fa lo stesso ogni volta che vede che i propri metodi non stanno funzionando ed invece che assumersi la responsabilità di cattive decisioni, imparare e migliorare rimane rinchiusa nella propria presunzione“.
Davide Barbieri poi conclude: “Organizzeremo un gazebo a Brunico il 27 luglio; vogliamo incontrare i cittadini che vorranno raggiungerci e dialogare sullo stato attuale della Sanità altoatesina, sulla situazione catastrofica dei pediatri di base, sulle conseguenze pratiche di questo aumento obbligatorio dei pazienti per i medici di base e cercare di costruire insieme proposte e soluzioni efficaci“.
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