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Politica

Austria guardiano fiscale dell’Italia, Loeger: “E’ un affare europeo”

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Il governo italiano, con i messaggi populisti, sta “tenendo in ostaggio il suo stesso popolo“.

Queste le parole del ministro delle finanze austriaco Hartwig Loeger, il quale ha anticipato che l’Austria insisterà per rafforzare il rispetto della disciplina fiscale ed è pronta a sostenere la procedura di deficit se l’Italia non soddisferà le aspettative della Commissione europea.

Loeger si è detto in disaccordo con la posizione del ministro Tria sostenendo che “contrariamente a quanto afferma il mio collega non si tratta di un affare italiano interno, ma di un affare europeo“.

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Ma a schierarsi contro la lettera inviata dal ministro all’UE e il rifiuto a una modifica della legge di Bilancio, sono in realtà diversi membri europei, in un susseguirsi di dichiarazioni pubbliche di avvertimento nei confronti del governo Lega-Cinquestelle.

E Bruxelles respingerà di fatto la nuova legge di bilancio presentata dall’esecutivo italiano.

Secondo il quotidiano tedesco Spiegel, il commissario al Bilancio dell’Unione europea Guenther Oettinger avrebbe infatti parlato della bozza di bilancio 2019 redatta dal governo gialloverde come di un documento “non conciliabile con gli obblighi esistenti nell’Ue”.

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Tale affermazione è stata tuttavia smentita dallo stesso Oettinger solo qualche ora dopo, a riprova che una vera decisione sull’Italia da parte della Commissione non ci sarebbe ancora.

Dichiarazioni polemiche sulla politica dell’esecutivo arrivano però anche da Olanda e Germania, secondo cui le finanze pubbliche italiane sarebbero fuori controllo.

Per il ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra: “Le finanze pubbliche italiane sono sbilanciate ed i piani del governo non porteranno ad una robusta crescita economica. Questo budget è una violazione del Patto di stabilità e crescita“.

Una manovra, quella di Roma, definita inadeguata anche dal Presidente della Bundesbank, Jens Weidmann.

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