Via libera alla manovra di bilancio: lavoro, pensioni, asili nido e famiglie: i punti principali

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Per la nuova manovra approvata dal Governo Meloni si parla di 24 miliardi di euro, di cui 7 destinati alla Pubblica amministrazione, 3 alla sanità. E ancora, Flat tax e acconto Irpef a rate per gli autonomi.

“Abbiamo varato la Manovra 2024, il Cdm lo ha fatto a tempo di record: poco più di un’ora a dimostrazione dell’unità di vedute del Cdm della maggioranza che sostiene il governo“, ha dichiarato Giorgia Meloni.

“Manovra seria e realistica“, aggiunge. Meloni inoltre, spiega come questa Legge di bilancio in particolare si concentra sulle grandi priorità promesse dal Governo.

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Si parte dal taglio del cuneo fiscale, presentato come pilastro della Manovra finanziaria. L’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi più bassi è iniziato nel 2022 con il governo Draghi, è stato confermato e rivisto al rialzo con la Legge di Bilancio 2023 messa a punto dal governo Meloni ed è salito ulteriormente grazie al decreto lavoro del primo maggio scorso.

Altro pilastro e cuore del Governo, le aliquote Irpef 2024, coperte con i quasi 16 miliardi di extradeficit. Per il 2024 gli scaglioni si riducono da quattro a tre, unendo i primi due scaglioni con un’unica aliquota al 23%. Le nuove aliquote per scaglioni di reddito sono così determinate: fino a 28.000 euro, 23%; oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%; oltre 50.000 euro, 43%. E ancora sette miliardi per la Pubblica Amministrazione, soprattutto per i rinnovi dei contratti. 3 invece, i miliardi per la sanità.

Per quanto riguarda le pensioni 2024, Ape sociale e opzione donna saranno sostituiti da fondo unico per la flessibilità in uscita. “Sempre sulle pensioni interveniamo su alcune situazioni di squilibrio e abbiamo cominciato a dare un segnale sulle pensioni di cui non si è occupato nessuno“, ha detto Meloni.

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E poi spunta Quota 104 per il pensionamento anticipato anziché Quota 103 attualmente in vigore. “Non è Quota 104 piena, c’è un meccanismo di incentivi per rimanere al lavoro” spiega Giancarlo Giorgetti.

Per quanto riguarda il tema famiglia, arriva l’asilo gratis a partire dal secondo figlio, con alcune novità di rilievo per agevolare le mamme lavoratrici. La Manovra prevede infatti che “le donne con due figli o più non paghino i contributi a carico dei lavoratori.

La quota del lavoratore, è un terzo”, ha detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa. “Riteniamo che una donna” che fa due o più figli “ha già offerto un importante contributo alla società e lo Stato cerca di compensare pagando i contributi previdenziali“. L’obiettivo è affermare che maternità e lavoro “possono stare perfettamente insieme”. Dal secondo figlio l’asilo nido è gratis. In favore delle famiglie numerose e per alzare il tasso di natalità sono destinate risorse pari a un miliardo di euro.

Infine ci sarà una riduzione del canone Rai in bolletta: “Ci sarà un primo intervento sul canone Rai che sarà tagliato dalla bolletta dei contribuenti”.  “Da 90 euro annui passa a 70, è l’inizio di un comportamento virtuoso”, ha detto Salvini.

Sul provvedimento il ministero dell’Economia ha precisato che alla riduzione del canone “corrisponde un’integrazione del finanziamento della Rai per le spese relative agli investimenti. La dotazione complessiva per la suddetta società subisce, quindi, solo una lieve modifica in linea con i tagli previsti per tutti i ministeri (da 440 a 420 milioni)”. conclude.

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