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Ambiente Natura

Bacini montani: visita ai cantieri dell’assessore provinciale Schuler

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In Alto Adige sono presenti oltre 43.000 opere di protezione posizionate all’interno e lungo i corsi d’acqua. Di queste, circa 30.000 sono opere trasversali, quali briglie fluviali, e oltre 13.300 sono opere longitudinali, quali muri di sostegno, per una lunghezza complessiva pari a 1366 chilometri. A queste si aggiungono opere paravalanghe per 110 chilometri.

Ottanta persone, tra tecnici e personale amministrativo, e circa duecento operai edili suddivisi in 26 squadre a livello provinciale lavorano alla progettazione e alla realizzazione di opere di protezione all’interno e lungo i corsi d’acqua, nonché alla messa in sicurezza dei pendii e alla protezione dalle valanghe.

Tutelare la popolazione da eventi naturali più o meno imprevedibili attraverso misure tecniche di protezione tra le migliori possibili è l’obiettivo del comparto sistemazione bacini montani e protezione valanghe” – sottolinea l’assessore provinciale alla Protezione civile, Arnold Schuler.

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Più volte durante l’anno – accompagnato dal direttore di Dipartimento nonché direttore dell’Agenzia per la Protezione civile, Klaus Unterweger, e dal direttore dell’Area funzionale Bacini montani, Fabio De Polo, l’assessore prende visione dello stato di avanzamento dei lavori inerenti i bacini montani rispetto alla tutela della popolazione, in questo caso nella zona Sud.

Briglie nel torrente Mesner per proteggere San Nicolò nel Comune di Ultimo – Come riferisce il progettista e direttore lavori, Thomas Thaler, l’Ufficio sistemazione bacini montani Sud è attualmente impegnato nella realizzazione di alcune piccole briglie nel fiume Mesnerbach a San Nicolò, nel Comune di Ultimo. Per proteggere il paese di San Nicolò da possibili smottamenti il team, guidato da Anton Zöschg, consoliderà il fiume Mesnerbach attraverso numerose piccole briglie distribuite su tre lotti per un investimento complessivo di 1,3 milioni di euro. Il secondo lotto è attualmente in fase di realizzazione, mentre il terzo sarà avviato nel corso dell’estate.

Rifacimento della barriera di protezione di Gargazzone – Come riferisce il direttore lavori, Fabio De Polo, l’Ufficio provinciale sistemazione bacini montani Sud sta ristrutturando una barriera di protezione, realizzata 20 anni fa, collocata al di sopra della strada provinciale Bolzano-Merano, a sud di Gargazzone. Attraverso una misura emergenziale del valore di 250.000 euro, la squadra edile, guidata da Helmut Gurndin, sta intervenendo sui tratti danneggiati della barriera di protezione lunga 300 metri e alta 10. I lavori, iniziati poco dopo Pasqua, sono in fase di completamento.

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