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Ambiente Natura

Sulle Dolomiti sostenibilmente: verso una zona a basse emissioni

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Le Tre Cime raggiungibili solo con uno shuttle bus è il primo provvedimento assunto nelle scorse settimane per una mobilità pulita sulle Dolomiti.

Altri ne seguiranno adesso in diverse località. Il fornitore di servizi alle imprese IDM e i Comuni interessati hanno unito le loro forze, per rendere i trasferimenti sulle Dolomiti via via sempre più rispettosi dell’ambiente, grazie a provvedimenti mirati, hanno spiegato l’assessore alla Mobilità, Daniel Alfreider, il presidente di IDM, Hansi Pichler, e il sindaco di Funes, Peter Pernthaler, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi (17 giugno) a Palazzo Widmann.

In vista una zona a basse emissioni per le Dolomiti

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La situazione del traffico sulle Dolomiti non dev’essere risolta episodicamente, ma a livello complessivo e sovra-provinciale”, ha sottolineato l’assessore Alfreider. “Il nostro obiettivo è istituire sulle Dolomiti una zona a basse emissioni, per questo ci concentriamo sulla sensibilizzazione e sull’informazione, sulle infrastrutture e sulle guide per i visitatori e assumiamo a questo riguardo i provvedimenti necessari”, ha chiarito Alfreider.

Per la prima volta quest’anno, assieme al già introdotto “Piano Braies”, in collaborazione con Comune, IDM e Federazione provinciale delle organizzazioni turistiche dell’Alto Adige LTS è stato adottato il contingentamento digitale dei visitatori. “Un accesso digitalmente contingentato come quello che stiamo sperimentando a Braies, potrà essere adottato come prossimo passo in altre località, non appena ci saranno i presupposti legali”, ha detto ancora l’assessore.

Oltre a questo, è importante, ovviamente, creare parcheggi di attestamento e un’offerta di mezzi di trasporto alternativi e realizzare un passaggio alla mobilità dolce attraverso un’adeguata sensibilizzazione e informazione degli ospiti prima dell’inizio del viaggio nelle Dolomiti, ha detto l’assessore provinciale. “Un contingentamento è il nostro obiettivo e verrà realizzato quando ci saranno i presupposti legali e le infrastrutture”, ha detto Alfreider.

Ma prima di tutto ci vogliono un’intesa a livello provinciale e dati scientifici, come base per ottenere l’approvazione dei provvedimenti speciali da parte dei Ministeri, ha chiarito inoltre l’assessore. A questo proposito, l’intenzione è quella di utilizzare le nuove opportunità offerte dal Codice della strada per le chiusure per motivi ambientali.

Altri provvedimenti di mobilità per quest’estate

Sempre secondo Alfreider, nella prossima estate verranno rafforzati i controlli sulle moto sui passi dolomitici, in collaborazione con CarabinieriPolizia stradale e Questura di Bolzano, controlli per i quali sono stati organizzati corsi di formazione per 47 agenti della Polizia locale. A Passo Sella verranno per la prima volta allestiti paracarri per impedire il parcheggio selvaggio, come più volte chiesto dai Comuni. Sono stati potenziati ulteriori collegamenti con il trasporto pubblico locale. Ad esempio, un servizio di autobus conduce ora i visitatori da Piccolino Passo delle Erbe.

Nuova anche una linea di autobus per la Val Fiscalina, in collaborazione con il Comune di Sesto, che prenderà il via il 26 giugno. Serve un coinvolgimento sempre più grande delle infrastrutture già esistenti, quest’anno ad esempio ci sarà un collegamento con gli impianti di risalita da Corvara a Colfosco e alla Val Stella Alpina.

L’attenzione è rivolta anche alla sicurezza, soprattutto a favore di coloro che si spostano con mezzi di mobilità sostenibile, come i ciclisti. A questo scopo sono state riviste le linee guida per la costruzione delle strade ed ora è possibile prevedere corsie ciclabili, per realizzare le quali è sufficiente una segnaletica orizzontale colorata. A Passo Sella sono state create le prime corsie ciclabili e ora possono essere percorse.

Sono in corso anche i lavori per una piattaforma digitale, nella quale saranno disponibili tutti i dati sulla mobilità, soprattutto informazioni per i ciclisti e sui parcheggi (Sella, Erbe, Funes), anche attraverso la app e il sito altoadigemobilità.

Già prima della partenza: informazioni per gitanti e turisti

La sensibilizzazione a favore della mobilità sostenibile è già stata avviata. Secondo uno studio di IDM, più di tre quarti dei vacanzieri vorrebbero lasciare ferma l’auto durante la loro vacanza in Alto Adige, motivo per cui i visitatori dovrebbero ricevere un pacchetto di informazioni sull’accessibilità: “È importante creare una maggiore consapevolezza sulla mobilità sostenibile, ad esempio attraverso la nuova pagina di destinazione su Internet o attraverso campagne di sensibilizzazione. L’obiettivo è quello di ridurre, spostare o addirittura evitare il traffico e quindi ridurre le emissioni di CO2″, afferma il presidente di IDM Hansi Pichler.

Il nuovo sito web fornisce informazioni semplici e chiare sulla mobilità sui passi dolomitici. Seguiranno brevi video. Da luglio a settembre è prevista una campagna Google con geo-targeting per vacanzieri ed escursionisti sui passi dolomitici. L’obiettivo è quello di promuovere gli spostamenti senza auto e di sensibilizzare alla mobilità sostenibile.

Molti Comuni sono sollevati quando la mobilità si muove nella direzione della sostenibilità“, ha sottolineato il sindaco di Funes Pernthaler, in rappresentanza degli altri primi cittadini. A Funes viene utilizzato un sistema di orientamento dei visitatori nella direzione del turismo soft e il limite massimo di visitatori ed escursionisti giornalieri è stato fissato a 2.700 unità, ha riferito Pernthaler.

Un sistema digitale di gestione dei parcheggi dovrebbe guidare i villeggianti e gli escursionisti verso mezzi di mobilità sostenibile già dal fondovalle, che dovrebbero raggiungere anche dalle frazioni tramite taxi a chiamata. “Quindi in futuro si dovrebbe prenotare un parcheggio e poi utilizzare mezzi di mobilità sostenibili“, ha sintetizzato Pernthaler.

Il portale web sulla mobilità sostenibile nelle Dolomiti: Raggiungere i Passi Dolomitici senza auto – Suedtirol.info.

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