Bolzano, la Corte dei conti traccia il bilancio del 2024: quasi due milioni di euro recuperati

Quasi due milioni di euro recuperati, 237 fascicoli definiti e 162 ancora pendenti: sono questi alcuni dei dati emersi dal bilancio dell’attività 2024 della sezione di Bolzano della Corte dei conti, presentato questa mattina a Palazzo Mercantile. Il quadro complessivo evidenzia un’intensa attività di controllo e recupero, con 298 denunce pervenute, 125 istruttorie avviate e 204 archiviazioni, oltre a 21 inviti a dedurre rivolti a 40 persone e 32 giudizi avviati nei confronti di 41 soggetti.

Nel suo intervento, il presidente della sezione, Enrico Marinaro, ha ribadito l’importanza della presenza territoriale della giustizia contabile, sottolineando come il decentramento, avviato oltre trent’anni fa, abbia garantito una maggiore prossimità ai territori. Un’affermazione che suona come una chiara critica alla proposta di legge Foti, che prevede la soppressione delle sezioni di Bolzano e Trento nell’ambito di un accorpamento su scala nazionale in sei macroaree.

La procuratrice regionale, Alessia Di Gregorio, ha poi illustrato i principali ambiti di intervento della sezione, evidenziando come le indagini si siano concentrate su illeciti nella percezione di contributi pubblici, violazioni nel settore degli appalti e controlli sulla valutazione economica della montagna come bene pubblico. Su quest’ultimo punto, il riferimento è al caso del rifugio Passo Santner, che ha sollevato particolare attenzione nell’ambito delle verifiche contabili.

L’attività della Corte dei conti di Bolzano conferma dunque il proprio ruolo centrale nell’azione di controllo e tutela delle risorse pubbliche, mentre resta aperto il dibattito sul futuro della giustizia contabile regionale.