Bolzano
Bomba day: cosa si farà per senzatetto e bivacchi abusivi? Urzì interroga Comune e Provincia

L’operazione di disinnesco dell’ordigno bellico in centro a Bolzano prevista per domenica 2o ottobre prevede l’evacuazione dei 4mila residenti della cosiddetta “zona rossa” e il coprifuoco per gli altri circa 61mila bolzanini che dovranno rimanere in casa o in luoghi chiusi durante l’intera durata delle operazioni.
Qualche perplessità suscita l’effettiva validità dell’ordinanza comunale per coloro che occupano bivacchi abusivi e per i numerosi senzatetto del capoluogo. Per la bomba sarà sgomberata mezza città di Bolzano. Le medesime regole varranno anche per gli occupanti che hanno trasformato gli argini del fiume Isarco in accampamenti a cielo aperto trasformatisi in veri e propri bazar della droga e regni dell’illegalità?
Lo chiede con forza alle autorità comunali e provinciali il consigliere Alessandro Urzì che in una nota scrive:
“Proprio alle spalle del ponte Loreto gli argini (dietro i muraglioni di contenimento che si spingono sino a nord verso Campiglio) ormai è sorta una città parallela fatta di capanne e tende, con relativo via vai di tossicodipendenti ed relativi inquietanti nomignoli per questi insediamenti: la farmacia.
Per paradosso basta cercare su Google Earth la zona per trovare traccia anche nelle immagini del grande fratello della incresciosa baraccopoli visibile anche dall’altra parte del fiume.
La nostra richiesta è che contestualmente allo sgombero della città di Bolzano sia allontanata ogni struttura illegale anche lungo gli argini del fiume in particolare quelle nell’ambito della zona rossa e di quella gialla. Insomma la legge è eguale per tutti!
E con l’occasione si chiede che queste realtà siano smantellate e con esse il traffico illegale che vi gira attorno. Nella immediata vicinanza fra il ponte nel mezzo del tratto fra ponte Campiglio e ponte Loreto una semplice osservazione mostra come esista un andirivieni continuo attraverso le reti collocate senza grande successo per chiudere la zona.
Si notano spesso anche dei pali (persone che controllano i movimenti attorno a questa zona di nessuno) che minacciano le persone che dovessero gettare un occhio oltre il muro. Una situazione che ha cominciato ad allarmare i residenti e chi ha aziende nella zona.
E allora chiediamo che se la città dovrà essere svuotata domenica prossima siano allontanate anche le persone che hanno realizzato questi insediamenti abusivi e che questi stessi insediamenti siano abbattuti.
Attenzione, preveniamo le obiezioni di qualche zelante buonista: se queste persone hanno titolo per vivere in città ed in Italia (ossia non sono clandestini) potranno rivolgersi alle strutture che permettono di dormire, di lavarsi e sfamarsi. Ne avrebbero pieno diritto.
Se sono clandestini devono essere solamente fatti sloggiare e possibilmente rimpatriare.
Ultima osservazione: se fosse adottato un nuovo concetto di tolleranza zero verso gli insediamenti abusivi probabilmente la persona deceduta sotto ponte Langer non sarebbe deceduta. Se l’Italia e la rossa Bolzano invece ritengono che tutto debba e possa essere tollerato ci troveremo sempre a piangere qualche sventura. Ma almeno poi ci risparmino le lacrime di coccodrillo”.
- Alto Adige2 anni fa
Corre nudo in A22: è questo il video della folle scena? Preso e ricoverato l’uomo a Bressanone
- Valle Isarco1 anno fa
Vipiteno, la violenza dei Krampus sulla folla – Il Video
- Mamma&Donna2 anni fa
Winnie the Pooh, ogni personaggio è un disturbo mentale?
- Mamma&Donna1 anno fa
Coronavirus: può essere trasmesso con i pacchi che arrivano dalla Cina? La risposta dell’Oms
- Merano2 anni fa
Dramma di Lana: sarebbe stato ritrovato il corpo senza vita di Benjamin Bernard a Parcines
- Alto Adige1 anno fa
Coronavirus: 3 casi sospetti in osservazione a Bolzano. Oggi task-force dell’Asl Alto Adige
- Alto Adige2 anni fa
Maltempo: allerta meteo “ALFA” della protezione civile dal 10 giugno
- Italia ed estero2 anni fa
Xyella, primo caso in Belgio: ulivi provenienti dalla Spagna
- Bolzano1 anno fa
Bolzano, morto Giovanni Fragale. L’addio di un’intera città al commerciante calabrese
- TrovaTutto1 anno fa
Soccorre la 19enne Sofia nel mortale di Dobbiaco, poi scompare. “Diteci chi è questo medico”
- Laives2 anni fa
Un aiuto per la famiglia Pagliuso: l’appello del sindaco di Laives Christian Bianchi
- Alto Adige2 anni fa
Scomparsa da giorni Angela Melissa