Bolzano Provincia
Brennero, arrestati due latitanti ricercati da anni: tentavano l’ingresso illegale in Italia
Due latitanti, una cittadina romena e un cittadino spagnolo, sono stati arrestati al Brennero dalla Polizia di Stato mentre tentavano di entrare illegalmente in Italia. Entrambi erano ricercati da oltre tre anni ed erano destinatari di ordini di carcerazione per reati gravi.
Nel corso di un’operazione di controllo effettuata nei pressi della frontiera del Brennero, nell’ambito delle attività di contrasto all’immigrazione clandestina e al traffico di droga, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Brennero hanno rintracciato M.D., cittadina romena di 34 anni, a bordo del treno internazionale “Rail-Jet 85”, in viaggio da Monaco di Baviera a Venezia Santa Lucia. La donna, con numerosi precedenti penali e di polizia, ha cercato di sfuggire ai controlli barricandosi all’interno della toilette di un vagone ferroviario, ma è stata scoperta e condotta negli uffici del commissariato per accertamenti.
Dai controlli incrociati con la banca dati del Ministero dell’Interno è emerso che M.D. era destinataria di un ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria di Brescia. Condannata in via definitiva per furto e rapina, dovrà scontare una pena di cinque anni e mezzo di reclusione. Dopo la notifica del provvedimento, è stata arrestata e trasferita alla Casa Circondariale Femminile di Trento.
Sempre nell’ambito della stessa attività di controllo, una pattuglia della Squadra Volanti ha rintracciato un secondo ricercato, il 44enne cittadino spagnolo C.C.D., all’interno del centro commerciale “Outlet Brennero”. Anche in questo caso, la verifica con la banca dati del Ministero dell’Interno ha confermato un ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria di Genova. L’uomo deve scontare due anni e otto mesi di reclusione per reati contro il patrimonio. È stato arrestato e condotto nella Casa Circondariale di Bolzano.
“L’individuazione e l’arresto dei latitanti, da un lato, garantiscono che venga data effettiva esecuzione alle sentenze emesse dall’Autorità Giudiziaria e, dall’altro, consentono di evitare che soggetti la cui pericolosità sociale è stata conclamata, con a proprio carico precedenti penali spesso particolarmente gravi, continuino a permanere indisturbati sul territorio a compiere reati”, ha dichiarato Paolo Sartori, Questore della Provincia Autonoma di Bolzano. “Per questi motivi, tali attività investigative ed operative rappresentano anch’esse una delle priorità nell’azione della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine in generale.”
L’operazione conferma l’efficacia dei controlli di retrovalico e l’importanza della cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità.
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