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Alto Adige

Canoni Itea, aumentati anche nel 2024. L’intervento del Sunia

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Anche per il 2024 i canoni Itea sono aumentati. Lo si desume dal bilancio sociale di Itea secondo il quale lo scorso anno le famiglie con un alloggio a canone sociale, pur essendo diminuite (da 9.228 nuclei del 2022 ai 9.129 nuclei nel 2023), hanno pagato affitti per 18,5 milioni di euro, contro i 16,6 milioni del 2022, quasi 2 milioni di euro in più in un anno (+10,9%).

La variazione nasce dal fatto che in un anno è più che raddoppiato il numero di inquilini che paga i canoni più alti, ossia quelli nella fascia Icef tra 0,23 e o,34 (+127%): rinnovi contrattuali e maggiori occasioni di occupazione hanno accresciuto i redditi nominali delle famiglie, facendole “apparire” più ricche.



La realtà, però, è diversa dal momento che i loro redditi reali non sono saliti tanto da pareggiare o superare l’aumento dei prezzi al consumo che ne ha eroso la capacità di spesa.

Su questa annosa questione interviene il Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari ):Senza alcuna indicizzazione dell’Icef all’inflazione le rette degli affitti per gli alloggi Itea stanno ingiustamente crescendo anche nel 2024. Di fatto, dunque, con il rifiuto di apportare dei correttivi la Giunta da un anno e mezzo impoverisce le famiglie già in condizione di fragilità”.

Il Sunia auspica che Itea fornisca il prima possibile i dati aggiornati sugli affitti in modo che si possa affrontare la criticità del costo delle locazioni con la massima chiarezza. “In caso contrario non avremo altro che la conferma che la Giunta scientemente sceglie di fare cassa sulle famiglie in maggiore difficoltà”.

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