Benessere e Salute
CAR-T: La rivoluzione nella lotta ai tumori del sangue, AIL promuove la speranza
A cinque anni dall’introduzione della terapia genica CAR-T in Italia, questa innovativa cura contro i tumori del sangue si è ormai affermata come una realtà concreta e promettente nella pratica clinica. Le CAR-T, basate sulla modifica genetica dei linfociti T per potenziarne l’efficacia contro le cellule tumorali, rappresentano una svolta significativa nella lotta contro leucemie e mielomi, offrendo nuove speranze a pazienti che in passato avevano affrontato numerosi fallimenti terapeutici.
L’AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma) ha deciso di rilanciare la campagna “CAR-T Il futuro è già qui”, un’iniziativa itinerante e online nata nel 2021, volta a diffondere la conoscenza di questa terapia rivoluzionaria. Con l’obiettivo di informare pazienti, familiari e specialisti, l’AIL si propone di migliorare l’accesso e la gestione dei trattamenti CAR-T, condividendo esperienze cliniche e successi ottenuti, e guardando al futuro con ottimismo.
I risultati raccolti in questi anni sono incoraggianti: oltre 1.400 pazienti sono stati trattati con CAR-T in Italia, con 40 centri medici abilitati a somministrare la terapia, di cui 10 solo in Lombardia. Il presidente di AIL, Giuseppe Toro, ha evidenziato come le aspettative iniziali siano state ampiamente soddisfatte. L’associazione si appresta ora a fare un bilancio di quanto raggiunto, con l’intento di esplorare ulteriori applicazioni della terapia per altre patologie oncologiche.
Le evidenze cliniche mostrano che le CAR-T stanno aprendo nuove strade nella cura di patologie prima ritenute intrattabili. Paolo Corradini, direttore della divisione di Ematologia dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha ribadito l’efficacia della terapia nel trattare leucemie linfoblastiche acute e linfomi a grandi cellule B, con tassi di guarigione rispettivamente del 50% e del 40%. La particolarità delle CAR-T risiede nel fatto che non si tratta di farmaci convenzionali, ma di cellule prelevate dal paziente stesso e modificate geneticamente per combattere il tumore. Corradini ha citato il caso di una giovane donna, trattata con CAR-T nel 2021, che ha recentemente dato alla luce un bambino, un segnale di speranza per molti pazienti.
Nonostante i progressi, la terapia CAR-T non è priva di incertezze. I pazienti, spesso reduci da lunghi percorsi di cura fallimentari, affrontano il trattamento con una miscela di speranza e timore per gli esiti imprevedibili. Il supporto psicologico, così come la presenza costante di medici e infermieri, diventa cruciale per accompagnare i pazienti durante il trattamento. Le Case alloggio AIL giocano un ruolo fondamentale nel fornire un ambiente di sostegno prima, durante e dopo la somministrazione della terapia.
Una recente ricerca, condotta con il supporto di Gilead e AIL Milano, ha messo in luce i bisogni psicologici dei pazienti e dei loro caregiver. I pazienti esprimono il desiderio di essere informati in modo chiaro ed empatico, e di sentirsi supportati nel corso del trattamento, con la speranza di ulteriori opzioni terapeutiche in caso di fallimento. I caregiver, invece, mostrano maggiore scetticismo riguardo agli esiti positivi della terapia.
Nonostante le sfide, i risultati finora raccolti sono positivi e la comunità scientifica continua a esplorare nuove applicazioni delle CAR-T. Oltre ai tumori del sangue, questa terapia sta mostrando risultati promettenti anche nelle malattie autoimmuni refrattarie, e si stanno avviando studi per valutare il suo potenziale in altre forme di tumore. Come ha sottolineato Piera Angelillo, ematologa dell’Ospedale San Raffaele di Milano, l’approccio terapeutico rivoluzionario delle CAR-T rappresenta un passo avanti fondamentale verso un trattamento personalizzato e sequenziale, che va oltre la somministrazione di un semplice farmaco.
La strada è ormai tracciata, e mentre la ricerca continua a progredire, la campagna dell’AIL “Il futuro è già qui” ci ricorda che questa promessa di cura innovativa sta già cambiando la vita di molti pazienti. Con i risultati finora ottenuti, il prossimo obiettivo è ampliare ulteriormente le possibilità di trattamento, continuando a scrivere il futuro della lotta contro il cancro.
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