Valle Isarco
Chiusa si prepara alla piena del fiume Isarco: barriere di sicurezza installate
Chiusa (BZ) – La cittadina di Chiusa, situata lungo il corso del fiume Isarco in Alto Adige, si prepara ad affrontare una possibile piena del fiume a causa delle previsioni meteorologiche avverse per le prossime ore. In via precauzionale, l’Ufficio dei bacini montani della Provincia di Bolzano ha avviato l’installazione di barriere mobili in cemento lungo 240 metri della riva destra dell’Isarco, per proteggere l’abitato dagli eventuali rischi di esondazione.
Le misure preventive sono state adottate dopo che le autorità locali hanno emesso un’allerta gialla per piene, movimenti di massa e colate detritiche. La situazione è destinata a peggiorare nei prossimi giorni, con l’allerta che passerà a livello arancione per le piene già a partire da mercoledì. Questo è quanto riferito dal direttore del Centro funzionale provinciale, Willigis Gallmetzer, che ha spiegato come l’intensificarsi delle precipitazioni, unito alla saturazione del suolo e alla bassa quota dello zero termico, potrebbe portare a un innalzamento significativo dei livelli idrici di fiumi e affluenti.
Nel corso della giornata di oggi, le piogge interesseranno soprattutto la metà orientale della provincia, intensificandosi nel pomeriggio e proseguendo durante la serata. Le stazioni meteorologiche di Platt in Val Passiria e di Santa Valburga a Ultimo hanno già registrato oltre 30 litri di pioggia per metro quadrato, e si prevede che altri 30 litri potrebbero cadere nelle prossime ore. In pianura e nelle Dolomiti sono attesi tra i 20 e i 40 litri di precipitazioni, con un abbassamento del limite delle nevicate fino a 2.300 metri. Le condizioni meteorologiche avverse includono anche forti venti in alta quota, con raffiche che potrebbero raggiungere i 100 chilometri orari.
L’Agenzia di protezione civile, come confermato dal suo direttore Klaus Unterweger, ha mantenuto lo stato di allarme “Alfa” e monitora costantemente l’evolversi della situazione. La pioggia dovrebbe attenuarsi nella notte, a partire dalle aree occidentali dell’Alto Adige, ma per giovedì è atteso un nuovo fronte di bassa pressione che porterà ulteriori precipitazioni, seppur di intensità inferiore rispetto a quelle odierne.
Nonostante un leggero miglioramento delle previsioni riguardanti i livelli idrici dei principali fiumi, come spiegato da Stefan Ghetta, dell’Ufficio provinciale per l’idrologia e le dighe, i valori di portata dell’Isarco a Bressanone e Chiusa, così come dell’Adige in Bassa Atesina, potrebbero comunque raggiungere e superare le soglie di allarme. Il monitoraggio costante da parte delle autorità è in corso per valutare eventuali interventi tempestivi.
Un ulteriore rischio è quello di smottamenti e frane, come sottolineato dalla geologa Claudia Strada dell’Ufficio geologia e prove materiali. Il terreno, reso instabile dalle precipitazioni continue, potrebbe cedere in alcune zone, aumentando il pericolo di frane nei prossimi giorni.
Chiusa resta quindi in stato di allerta, con le autorità che invitano la popolazione a mantenere alta l’attenzione e a seguire le indicazioni di sicurezza fornite dalle istituzioni locali.
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