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Alto Adige

Coronavirus, in arrivo misure aggiuntive

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Fino a questo momento abbiamo un unico caso di contagio da Covid-19 che riguarda una persona residente in Alto Adige. Tuttavia questa mattina abbiamo avuto la conferma della positività di 4 turisti germanici rientrati a casa dopo un soggiorno in Alto Adige. Ci sono inoltre 9 notizie di possibili casi sospetti, attualmente in fase di verifica. Anche in questo caso si tratta di turisti di diverse provenienze che hanno soggiornato in Alto Adige“.

Lo ha riferito il presidente della Provincia Arno Kompatscher a margine della seduta odierna (3 marzo) della Giunta provinciale. L’impegno della Giunta è ora, in collaborazione con le autorità germaniche, quello di analizzare gli spostamenti e i contatti avuti dalle persone interessate, per evitare ulteriori infezioni e per interrompere eventuali catene di contagio.

Nuova ordinanza per le zone visitate dai turisti positivi

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Il presidente Kompatscher ha annunciato inoltre una nuova ordinanza, che è attualmente in fase di elaborazione da parte della segreteria generale, in collaborazione con la Protezione civile e le autorità sanitarie.

Nei Comuni dove hanno soggiornato i turisti risultati positivi e nei Comuni limitrofi le scuole resteranno chiuse nei prossimi giorni. Misure precauzionali sono previste anche per le strutture ricettive e gli impianti di risalita, per i quali sono previste misure per garantire la distanza minima di sicurezza ai fini di evitare la trasmissione del virus.

Si tratta di alcuni Comuni dell’Alta Pusteria e delle valli ladine: Santa Cristina, Selva di Val Gardena, Badia, Predoi, Monguelfo, Dobbiaco.

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L’obiettivo di queste misure è di evitare riunioni di persone per lungo tempo in ambienti chiusi” ha detto Kompatscher.

Il punto delle misure adottate

La Giunta ha colto oggi l’occasione per fare il punto delle misure adottate finora in Alto Adige e di quelle da adottare nell’immediato futuro. Dal giorno della sua istituzione una settimana fa, il 25 febbraio scorso, sono state 2.819 le telefonate arrivate al numero verde Covid-19 800 751 751 attivo ogni giorno dalle 8 alle 20.

Alle telefonate rispondono 1 medico e da 2 a 4 collaboratori dell’Agenzia per la Protezione civile a seconda delle necessità. Il giorno con più telefonate è stato quello della sua istituzione: il 25 febbraio scorso sono arrivate 697 chiamate, pari a 62 chiamate l’ora.

Assidua la consultazione online e sui social

Costante anche il flusso di informazioni attraverso i canali ufficiali. Dal 23 febbraio al 2 marzo sono stati 23 i comunicati stampa della Protezione civile diffusi dall’Agenzia per la stampa e la comunicazione della Provincia di Bolzano in entrambe le lingue italiana e tedesca. L’homepage Coronavirus provinciale attivata lo scorso 27 febbraio ha registrato 30.020 visualizzazioni da parte di 14.000 utenti. Le domande frequenti FAQ elaborate sull’homepage e pubblicate sono state finora 52.

Vertici continui per lo scambio informativo

Ogni giorno al Centro situazioni provinciale si svolgono diverse riunioni per fare il punto della situazione: dallo scorso 24 febbraio le riunioni condotte sono state in tutto 29.

Numero verde e portale web

A disposizione dei cittadini, per domande e richieste di informazioni, sia generali che di carattere medico, vi è sempre il numero verde Covid-19 800 751 751, attivo tra le ore 8 e le ore 20. Tutte le informazioni aggiornate e dettagliate sul Coronavirus, elaborate da parte dell’Agenzia per la protezione civile e dall’Azienda sanitaria provinciale, compresa la documentazione ufficiale, le direttive e le FAQ, sono a disposizione sul portale web www.provincia.bz.it/coronavirus

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