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Alto Adige

Droga in Trentino Alto Adige, due tristi primati: aumentano i morti ed è la regione dove gli stranieri delinquono di più

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La nostra regione ha due tristi primati: è l’unica in tutt’Italia dove i morti per overdose crescono e dove gli stranieri delinquono di più in assoluto nel settore dello spaccio di droga. Gli stranieri sono infatti il 57,67% dei denunciati, a fronte del 32,52% della media nazionale.

Diffusa ieri dal ministero dell’interno la “Relazione Annuale D.C.S.A.” che è il documento riassuntivo delle attività e dei risultati ottenuti dal nostro Paese nella lotta al traffico illecito delle sostanze stupefacenti nel 2020.

I dati illustrati sono elaborati sulla base sia della sistematica raccolta ed elaborazione dei dati relativi all’attività di contrasto al traffico di droga svolta dalle Forze di Polizia e dalle Dogane, sia sulla base delle relazioni informative degli Esperti per la Sicurezza dislocati nelle aree di produzione e transito degli stupefacenti.

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Nella Relazione vengono anche descritte in maniera dettagliata le attività svolte dalle diverse articolazioni della Direzione Centrale nell’anno di riferimento. L’annuale fornisce quindi un apprezzato ed esauriente quadro di sintesi sul fenomeno del narcotraffico nel suo complesso regione per regione.

I dati del 2020 sono in calo in quasi tutta Italia ma il risultato deve tenere conto delle condizioni sociali che ha creato l’emergenza sanitaria Covid 19 che ha di molto limitato gli spostamenti di spacciatori e dei normali consumatori ma anche minore incisività nelle normali operazioni antidroga delle forze dell’ordine.

Unico dato in controtendenza è quello dei morti per overdose in Trentino Alto Adige che rimane l’unica regione dove anzichè calare crescono

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Nel 2020, in Trentino Alto Adige sono state effettuate 382 operazioni antidroga, con un decremento del 15,49% rispetto all’anno precedente. In provincia di Bolzano, è stato effettuato il 65,18% delle operazioni antidroga svolte sul territorio regionale e il 34,82% a Trento.

Nel 2020, in Trentino Alto Adige, i quantitativi di sostanze sequestrate sono diminuiti del 24,09%, passando da kg 275,84 del 2019 a kg 209,38 del 2020, i cui dati vengono illustrati in dettaglio nella tabella sottostante.

Rispetto al 2019, la relazione rileva un incremento solo per i sequestri di cocaina (+183,75%). Le denunce hanno riguardato per il 87,26% il reato di traffico/spaccio, per il restante 12,74% quello di associazione finalizzata al traffico di droga.

Gli stranieri coinvolti nel narcotraffico sono stati 267, dei quali 141 in stato di arresto. In Trentino Alto Adige è da sottolineare che gli stranieri sono il 57,67% dei denunciati, a fronte del 32,52% della media nazionale. Le nazionalità coinvolte negli arresti sono quelle Tunisina, gambiana, albanese, marocchina e nigeriana. Queste due ultime in testa a tutte le tristi classifiche legate alla droga.

I minori denunciati nella nostra regione all’Autorità Giudiziaria per reati sugli stupefacenti sono stati 16, dei quali 5 in stato di arresto, con un decremento del 46,67% rispetto all’anno precedente, corrispondenti all’1,75% dei minori segnalati a livello nazionale.

Fra i minori denunciati per i reati concernenti gli stupefacenti, 5 (31,25%) sono di nazionalità straniera, in particolare russa, moldava e romena.

In Trentino Alto Adige, i casi di decessi, provocati all’abuso di sostanze stupefacenti, sono aumentati dell’11,11% passando da 9 del 2019 a 10 del 2020, corrispondenti al 3,25% del totale nazionale.

In provincia di Bolzano, è stato registrato il 50% degli eventi fatali riconducibili all’uso di sostanze stupefacenti e il restante 50% a Trento. Negli ultimi 10 anni in totale sono stati 60 i morti di overdose in regione. 

Dopo la fine del lockdown del 2020 nella relazione viene segnalata una forte ripresa delle importazioni di stupefacente nei luoghi di stoccaggio e, soprattutto, verso i Paesi di destinazione finale, inducendo le Forze di Polizia ad innalzare ulteriormente il livello della risposta; ciò ha portato ad una serie di sequestri di straordinaria consistenza, tali da compensare, in misura significativa, il gap iniziale.

scarica qui l’intera relazione

 

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