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Alto Adige

Edilizia e buone pratiche: Unione province osserva il modello altoatesino

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Condividere le buone pratiche dell’Alto Adige nei settori dell’edilizia pubblica e scolastica, con particolare attenzione all’efficienza energetica, al risanamento degli edifici esistenti, alle certificazioni CasaClima e alla ricerca nel campo della sostenibilità.

Oltre 20 rappresentanti dell’UPI (Unione province d’Italia), sono venuti in visita in provincia di Bolzano guidati dal presidente Achille Variati, e di cui fanno parte anche i presidenti della province di Vercelli, Latina, Pescara e Caserta per l’osservazione del modello altoatesino.

Si tratta di una delle iniziative che punta a dare una nuova immagine dell’Alto Adige, avviando un percorso di condivisione delle eccellenze locali e di apertura verso l’esterno di un territorio troppo spesso considerato chiuso e quasi “geloso” delle proprie conquiste.

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Ieri (19 novembre) era in programma una visita guidata al NOI Techpark nel corso della quale sono stati presentati dati e progetti sull’efficienza energetica, oggi la trasferta bolzanina dell’UPI si concluderà con la visita di scuola materna e asilo nido nel quartiere Casanova, e dei cantieri del progetto Sinfonia in via Cagliari e via Palermo.

La parola d’ordine, dunque, è sostenibilità, e il primo pensiero va a CasaClima, marchio affermatosi ormai a livello nazionale grazie a quasi 100mila edifici certificati in 16 anni.

In Alto Adige, con 4 anni di anticipo rispetto alla UE, è già attivo lo standard CasaClima A per tutti gli edifici di nuova costruzione, ma la vera sfida del futuro, in questo settore, è rappresentato dai risanamenti.

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I rappresentanti dell’UPI si sono dimostrati particolarmente interessati alla best practice altoatesina per quanto riguarda l’anticipo delle detrazione fiscali previste a livello nazionale e per l’innalzamento dei contributi (fino al 70% dei costi) legati agli interventi di risanamento energetico nei condomini.

Che il know-how locale possa essere proficuamente condiviso con le altre regioni italiane ne è convinto anche il presidente Arno Kompatscher, il quale ha sottolineato il ruolo centrale di ricerca e innovazione.

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