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Politica

I separatisti espugnano con i voti della sinistra la Commissione speciale: soldi dall’Italia per staccarsi da essa. Urzì: osceno

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Un colpo di scena sbalorditivo in Commissione speciale istituita a suo tempo con il solo voto contrario di Fratelli d’Italia per discutere delle indennità dei consiglieri provinciali, ma anche di finanziamento pubblico provinciale ai partiti: eletto presidente Sven Knoll, leader dei separatisti, con il voto compatto di tutta la sinistra (Pd, Verdi, Team K, Cinque stelle).

Scandaloso e senza precedenti – ho dichiarato oggi in Commissione. I partiti della sinistra si renderanno responsabili della campagna  di Sven Knoll, attraverso proprio la Commissione speciale, a favore del finanziamento provinciale ai partiti che, va ricordato, è stato abolito a livello nazionale.

Knoll non ne fa mistero: sono separatisti ma vogliono che sia lo Stato italiano a pagare loro le risorse economiche per separarsi dall’Italia. Un totale cortocircuito.

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Attenzione: la posizione di Knoll non è per nulla isolata e oggi in modo sbalorditivo è stato eletto vicepresidente, sempre solo Fratelli d’Italia contrario,  il titolare in Commissione della maggioranza relativa, ossia Franz Locher (Svp), che da sempre si è collocato a fianco di Knoll per il finanziamento locale ai partiti.

Raccapricciante che la sinistra abbia creato nei fatti quest’asse fra separatisti e Locher in favore del finanziamento a spese dello Stato italiano  anche dei partiti che sostengono  la secessione da esso.

L’elezione dei due novi titolari dell’organismo speciale è conseguenza delle dimissioni del forzista Carlo Vettori. Assente la Lega. Così in una nota stampa il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì.

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