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Il presidente Kompatscher propone a Fitto nuova lista di progetti Pnrr

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Nell’ambito di un incontro organizzato in seno alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha incontrato  il ministro per le Politiche europee, la coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

L’incontro, che ha fatto seguito al confronto riservato che il presidente della Provincia aveva avuto nelle scorse settimane con il membro del Governo Meloni competente per l’importante questione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), era finalizzato alla presentazione della necessità di coordinare tra loro tutte le politiche di coesione ed è stata l’opportunità per le Regioni e le Province autonome di rappresentare le più diverse questioni che rendono complicata l’attuazione del Piano.

“Rispettare le competenze delle Regioni, specie a Statuto speciale”

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Per il presidente Kompatscher è stata l’occasione per ribadire – anche nel suo ruolo di coordinatore delle Autonomie speciali in seno alla Conferenza – alcune tematiche e proposte già avanzate a Fitto. “Era utile soprattutto ribadire la richiesta al Governo che, nella riprogrammazione del Pnrr, si opti per un approccio che rispetti le competenze autonome delle Regioni – e in particolar modo di quelle a Statuto speciale – e che quindi i fondi del Piano siano ripartiti a livello di Regioni e Province autonome, programmati per interventi effettivamente realizzabili nei tempi stabiliti e rientranti nella programmazione regionale o provinciale, nonché gestiti nella loro realizzazione dalle Regioni/Province autonome stesse”, ha detto Kompatscher.

Nell’approccio strettamente centralista attraverso il quale fino a qui il Governo ha attuato il Pnrr, la Provincia ha infatti rilevato diverse criticità che il presidente Kompatscher ha già avuto modo di segnalare al ministro Fitto. Ad esempio, il disallineamento tra norme e standard tecnici edilizi statali e provinciali: gli interventi del Pnrr riguardano materie di competenza autonomistica (ad esempio l’edilizia scolastica), gli avvisi e i bandi non ne hanno tenuto adeguatamente conto.

A questo proposito, in Alto Adige sarebbe necessario applicare standard tecnici e prezziari provinciali e dovrebbe essere permesso ai soggetti attuatori (i Comuni) di coprire queste spese eccedenti con mezzi propri o assegnazioni provinciali; ancora, le norme provinciali si dovrebbero poter applicare anche alla validazione del progetto (che in Alto Adige, per opere d’importo inferiore al milione, non è necessaria). Si è parlato quindi della ristrettezza dei termini, perché ai Comuni risulta impossibile rispettare le scadenze del crono-programma Pnrr.

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Riassegnazione risorse: presentato elenco di progetti

Ancora, Kompatscher ha chiesto di esplorare l’eventuale possibilità di una riassegnazione di risorse non utilizzate verso misure in overbooking. Il presidente ha presentato al ministro – già in occasione dell’incontro riservato avuto a Roma nelle scorse settimane – un elenco di progetti cantierabili (per un totale di quasi 1 miliardo e 750 milioni di euro) che la Provincia di Bolzano sarebbe in grado di attuare entro l’anno 2026, qualora potesse attingere in tempi celeri a ulteriori finanziamenti nell’ambito del Pnrr o analoghi strumenti di finanziamento nazionali della politica di coesione (Pnc o Fsc).

Un elenco composto con il coinvolgimento delle strutture della Provincia e dei Comuni, rispettando le priorità del Pnrr. “Interventiha aggiunto Kompatscherche potrebbero avere un grande impatto per il nostro territorio; confido che il Ministro possa tener conto anche della nostra dimostrata capacità di utilizzare e spendere bene i finanziamenti europei, e che questa iniziativa possa diventare un fattivo contributo al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi collegati a questo epocale programma d’investimento europeo“, ha concluso il presidente.

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