Politica
Indirizzi e raccomandazioni per l’esecuzione dei test sierologici

La Giunta ha approvato le linee di indirizzo in merito ai test sierologici ed a chi devono essere effettuati prioritariamente.
“Otteniamo risultati più significativi e riduciamo i contagi” Widmann.
In merito ai test per il coronavirus la Provincia vuole effettuare un numero più elevato di test per ottenere risultati più significativi.
La Giunta provinciale, nel corso della sua seduta il 30 giugno, ha quindi approvato, su proposta dell’assessore provinciale alla salute, Thomas Widmann, le linee d’indirizzo e le raccomandazioni per l’esecuzione dei test sierologici quantitativi e qualitativi in relazione alla pandemia da Covid-19. A questo scopo vengono investiti dalla Provincia 24 milioni di euro.
Identificare i casi positivi per evitare contagi.
“Un obiettivo importante è quello di poter identificare rapidamente il virus nei casi sospetti per poter evitare il rischio di ulteriori contagi. Per questa ragione è fondamentale procedere in maniera unitaria e soprattutto avere dei risultati attendibili visto che al momento sono disponibili numerosi test anticorpali con livelli di affidabilità molto diversi tra loro” ha sottolineato l’assessore Widmann, nel corso della conferenza stampa odierna.
In merito alle linee guida per la scelta dei test la Provincia si è basata sulle raccomandazioni del Ministero della salute, ha aggiunto.
La delibera approvata oggi dall’Esecutivo definisce inoltre le categorie di persone che prioritariamente dovrebbero sottoporsi al test “si tratta di gruppi professionali o singole persone che sono particolarmente esposti al virus e quindi dovrebbero avere la precedenza nell’accertamento sierologico”.
Tra questi vengono menzionati nella delibera in primo luogo operatori sanitari, compresi i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, pazienti ricoverati e in regime ambulatoriale, soggetti operanti a vario titolo nell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, ed Enti del Servizio sanitario provinciale, operatori delle strutture sanitarie private e di altri Enti nel territorio provinciale, Forze dell’Ordine e personale degli Uffici giudiziari, operatori e ospiti delle strutture sociosanitarie e di accoglienza, con particolare riferimento alle case di riposo; personale del volontariato impegnato nelle strutture sanitarie, nell’emergenza sanitaria e che svolga o supporti attività di protezione sociale in genere.
Test particolarmente utili per la ricerca scientifica. Per la ricerca scientifica sul Covid da parte dell’Eurac e dell’Astat dovrebbero essere anche identificati gruppi/coorti sui quali effettuare specifici test.
Inoltre la delibera prevede che i pediatri ed i medici di medicina generale, in determinate condizioni, possano richiedere l’effettuazione dei test per singole persone.
Grazie alla delibera è ora possibile effettuare dei test per ambiti particolarmente critici o per la sorveglianza epidemiologica al fine del tracciamento di possibili contatti infettivi.
Potranno essere inoltre sottoposti a test anche dipendenti indicati da medici aziendali di imprese private di concentro con l’Azienda sanitaria provinciale.
Già testati gruppi particolarmente esposti al rischio.
Come ha riferito nel corso della conferenza stampa l’assessore Widmann già ora determinati gruppi particolarmente a rischio sono stati sottoposti a test a tappeto.
Così, ad esempio, sono già stati eseguiti i tamponi a 8.840 dei 10.000 dipendenti dell’Azienda sanitaria.
“Si tratta di un numero molto superiore ai circa 3.000 operatori che sono stati direttamente coinvolti nella lotta al Covid-19” ha affermato Widmann.
Sono stati sottoposti a test inoltre 2.709 operatori della Croce Bianca, 64 medici di famiglia, 327 membri della Guardia di Finanza, 600 Carabinieri, 367 membri della Polizia di Stato, 17 della Corte dei Conti, 1.336 operatori dei Servizi sociali.
Anche nelle residenze per anziani sono già stati sottoposti al test 5.313 operatori (in sostanza quasi tutti), il 70% dei residenti nelle case di riposo, anche se non tutte le strutture sono state coinvolte dalla pandemia di Covid-19.
Sono in corso test per altri gruppi professionali come i farmacisti, il personale delle cliniche private ed i giornalisti.
Infine la Giunta ha approvato anche le linee guida per l’effettuazione dei test.
“In questo modo non vogliamo garantire solamente la tracciabilità, bensì definire anche cosa si deve fare nel caso di risultati positivi o dubbi, se e quando ad esempio deve essere effettuato un tampone faringeo” aggiunge Widmann. Sono state fissate anche le relative tariffe.
- Alto Adige2 anni fa
Corre nudo in A22: è questo il video della folle scena? Preso e ricoverato l’uomo a Bressanone
- Valle Isarco1 anno fa
Vipiteno, la violenza dei Krampus sulla folla – Il Video
- Mamma&Donna2 anni fa
Winnie the Pooh, ogni personaggio è un disturbo mentale?
- Mamma&Donna12 mesi fa
Coronavirus: può essere trasmesso con i pacchi che arrivano dalla Cina? La risposta dell’Oms
- Merano2 anni fa
Dramma di Lana: sarebbe stato ritrovato il corpo senza vita di Benjamin Bernard a Parcines
- Alto Adige11 mesi fa
Coronavirus: 3 casi sospetti in osservazione a Bolzano. Oggi task-force dell’Asl Alto Adige
- Alto Adige2 anni fa
Maltempo: allerta meteo “ALFA” della protezione civile dal 10 giugno
- Italia ed estero2 anni fa
Xyella, primo caso in Belgio: ulivi provenienti dalla Spagna
- Bolzano1 anno fa
Bolzano, morto Giovanni Fragale. L’addio di un’intera città al commerciante calabrese
- TrovaTutto1 anno fa
Soccorre la 19enne Sofia nel mortale di Dobbiaco, poi scompare. “Diteci chi è questo medico”
- Laives2 anni fa
Un aiuto per la famiglia Pagliuso: l’appello del sindaco di Laives Christian Bianchi
- Alto Adige2 anni fa
Scomparsa da giorni Angela Melissa