La storia della Kings League Italia

Avrai sicuramente sentito parlare della nuova lega calcistica chiamata Kings League, creata dall’ex difensore del Barcellona e della nazionale spagnola Gerard Piqué con la collaborazione del celebre streamer spagnolo Ibai Llanos. Si tratta di un format innovativo, che accosta al calcio a 7 elementi tratti dall’ambiente videoludico. La Kings League è una competizione calcistica di recente invenzione, un mix innovativo di sport e gaming con un approccio completamente innovativo a partire dalle regole stesse del gioco. Come funziona? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla Kings League Italia.

Cos’è la Kings League?

La Kings League è un innovativo format di tornei di calcio a 7 che punta a unire sport, spettacolo, intrattenimento e innovazione, con regole messe a punto con l’obiettivo di rendere i tornei e i match più dinamici e imprevedibili.

Il torneo di Piqué è arrivato in Italia di recente, con un annuncio ufficiale rilasciato il 18 novembre 2024 a Torino e la contestuale presentazione delle squadre. Il campionato, sponsorizzato da Lottomatica, ha preso il via il 3 febbraio 2025. Le partite si svolgono di lunedì presso la Fonzies Arena di Milano e sono trasmesse in live streaming su Twitch, YouTube e TikTok e in diretta TV sulle reti Sky.

Le squadre, come vedremo nei prossimi paragrafi, sono composte perlopiù da un mix di ex calciatori, influencer, streamer e content creator.

L’obiettivo è prendere le distanze dal calcio tradizionale, di cui sempre più tifosi si dicono delusi e annoiati, e creare un gioco più dinamico, coinvolgente e imprevedibile, rivolto principalmente a un pubblico giovane. Il fondatore Gerard Piqué ha dichiarato che la Kings League segue dinamiche diametralmente opposte al calcio tradizionale, sottolineando come una delle principali differenze risieda nel fatto che il campionato non sia di fatto sottoposto a regolamentazione da parte di enti terzi, come FIFA o UEFA.

Quali sono le regole del gioco?

Le regole sono molto diverse da quelle del classico calcio a 7. Le partite, innanzitutto, durano 40 minuti divisi in due tempi da 20 minuti ciascuno. Sono previste sostituzioni illimitate, espulsioni temporanee per cartellini gialli o rossi, e prima del fischio d’inizio ogni squadra pesca una golden card da utilizzare durante il match. Le golden card disponibili sono:

• gol doppio: per due minuti un’eventuale rete segnata avrà valore doppio;
• espulsione di un giocatore della squadra avversaria, a eccezione del portiere, per due minuti;
• rigore dal dischetto;
• rigore shoot-out tirato in movimento, partendo da centrocampo;
• furto di una carta dell’avversario;
• jolly, che permette di scegliere una delle altre card.

La Kings League è fondamentalmente un mix tra calcio e gaming ed è proprio questo ad affascinare e attrarre i tifosi, perlopiù di giovane età. Agli spettatori è altresì concessa la facoltà di decidere alcune regole, come il colore del campo da gioco.

Quali sono le squadre della Kings League Italia?

La Kings League Lottomatica.sport Italy è composta da 12 squadre, che elenchiamo di seguito con i rispettivi presidenti:

• Boomers, con presidente il rapper Fedez e vicepresidente Luciano Moggi;
• FC Zeta, con presidenti l’ex calciatore Luca Toni e ZW Jackson, al secolo Antonio Pellegrino;
• FC Caesar, con direttore sportivo Paolo Bonolis e presidenti Er Faina (Damiano Coccia) ed En3rix (Andrea Pirrera);
• Punchers FC, con presidenti i PirlasV, duo di youtuber bolognesi composto da Pierino (Pier Francesco Gentili) e Gnabri (Gabriele Gentili);
• Stallions, con presidente Blur (Gianmarco Tocco);
• Gear 7 FC, con presidente Manuuxo (Emanuele Nocera);
• TRM FC, con presidente TheRealMarzaa (Francesco Marzano);
• Zebras FC, con presidente Luca Campolunghi;
• Underdogs FC, con presidente Mirko Cisco;
• Circus FC, con presidente GrenBaud (Simone Buratti);
• Black Lotus FC, con presidenti Off Samuel e Sergio Cruz;
• Alpak FC, con presidente KFrenezy.

Come si può notare, la Kings League è composta da volti noti del settore calcistico, della musica, della televisione e soprattutto del web.

Chi gioca nella Kings League Italia?

Ogni squadra può contare su una rosa di 12 giocatori, con la possibilità di aggiungerne altri due. Uno può cambiare di settimana in settimana, mentre l’altro deve restare lo stesso per l’intera stagione.

Tra i giocatori attualmente arruolati nella Kings League Lottomatica.sport Italy figurano Jankulovski e Nainggolan che giocano nella FC Caesar, Diego Perotti e l’ex calciatore di Roma e Fiorentina David Pizarro nei Boomers di Fedez, Hernanes e l’ex della Sampdoria Jacopo Sala nei Punchers, Mastour nella FC Zeta, Francesco Caputo nel TRM FC e Leandro Casapieri negli Underdogs FC.

Ora vediamo indicativamente quanto guadagnano i giocatori della Kings League. Secondo quanto riportato nei dati disponibili in merito, il compenso dei giocatori ammonterebbe a una settantina di euro a partita. All’estero, in altre divisioni già operative da più tempo rispetto all’Italia, sembrerebbe che giocatori noti, come per esempio Ronaldinho, percepiscano compensi significativamente più elevati, oltre i 10.000 euro.

Chi guida le squadre della Kings League?

Le squadre sono capitanate da un mix di ex calciatori, streamer, influencer, content creator e personaggi dello spettacolo, del web e della televisione. Gli ex calciatori Zlatan Ibrahimović e Claudio Marchisio sono stati nominati rispettivamente Presidente e Head of competition della Kings League Italia. Ogni team ha un’identità propria, scelta direttamente dalla dirigenza, compreso il nome e lo stemma.

Perché la Kings League sta riscuotendo cotanto successo?

Gli esperti del settore sono concordi nell’affermare che la Kings League rappresenti uno dei migliori prodotti dell’attuale panorama dello Sportentertainment, che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era calcistica. La Kings League ha repentinamente attirato l’attenzione e ottenuto il favore di un pubblico perlopiù giovanissimo. Gerard Piqué ha rivelato che l’85% del pubblico della Kings League abbia un’età inferiore a 34 anni. Questo successo è riconducibile al fatto che l’obiettivo non sia solo il calcio in sé ma anche e soprattutto l’intrattenimento, con regole innovative pensate proprio per rinnovare il modo di vivere lo sport.

Un altro aspetto che sta determinando lo straordinario successo della Kings League è l’accostamento d’influencer, content creator e atleti professionisti, che collaborano per far vincere la propria squadra.

Si stima che anche il sapiente uso di piattaforme moderne come YouTube, Twitch, Instagram, X e TikTok per coinvolgere i tifosi e promuovere le gare stia contribuendo al successo di questo innovativo format. La produzione di contenuti esclusivi, come dietro le quinte, interviste e highlights, contribuisce ad alimentare l’hype attorno al campionato e ad attrarre costantemente nuovi spettatori.