Le Ice on Fire infiammano Salisburgo: meritatissima la medaglia di bronzo

Il team Ice on fire guidato da Roberta Giuliani e Gabriele Minchio conquistano un prestigioso podio alla Mozart Cup, una delle competizioni internazionali più importanti della stagione.

Le atlete trentine del Circolo Pattinatori Artistici di Trento hanno infiammato il ghiaccio con 2 prestazioni emozionanti, conquistando un meritatissimo terzo posto alla Mozart Cup, la prima delle 4 gare ISU Challenger in programma dove partecipano le migliori squadre europee, americane ed asiatiche.

Sulle note di una coreografia avvolgente e sincopata, le ragazze hanno eseguito con abilità e capacità gli elementi tecnici di altissimo livello, dimostrando armonia e sincronia. Il loro programma, caratterizzato da una forte carica emotiva, ha conquistato il pubblico e la giuria, che ha premiato la squadra con un punteggio record, stabilendo il nuovo Best Score italiano Internazionale di 193,67.

In classifica, le atlete trentine sono state precedute solo dalle due formazioni finlandesi considerate le favorite. Questo risultato è stato ottenuto superando squadre di altissimo livello, tra cui i temibili team statunitensi.

Un importante traguardo frutto di anni di allenamenti intensi, di sacrifici e di una passione smisurata per questo sport. Le atlete trentine, guidate dal loro staff tecnico, hanno lavorato con determinazione per raggiungere questo importante traguardo.

“Siamo estremamente orgogliose di questo risultato”, hanno dichiarato sui social, dedicando questo podio a tutti coloro che le sostengono. Questo bronzo è una grande soddisfazione, ma è anche uno stimolo per continuare a lavorare sodo e migliorare sempre di più.

 Il terzo posto alla Mozart Cup è un risultato storico per le “Ice on Fire” e rappresenta un punto di partenza importante per i prossimi obiettivi. La squadra trentina, infatti, punta ora alla qualificazione ai Mondiali di Helsinki, dove sogna di ripetere le straordinarie performance già viste a Salisburgo.

Questo bronzo è un motivo d’orgoglio per tutto il movimento del pattinaggio sincronizzato italiano e dimostra che anche nel nostro Paese si possono raggiungere risultati di altissimo livello.

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