Stop del Senato ai medici che parlano solo tedesco, Nicolini (M5S): “Una vittoria della legalità”

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E’ stato stralciato oggi (4 settembre) dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati, perché dichiarato non ammissibile, l’emendamento proposto dalla Svp nel decreto semplificazioni che avrebbe consentito alla provincia di Bolzano l’assunzione di medici che conoscessero solamente la lingua tedesca.

“Il controverso emendamento a firma del gruppo autonomie è stato definitivamente tolto dal maxi decreto presentato in Senato – così il consigliere provinciale Diego Nicolini – se da una parte è necessario pensare a forme nuove di accesso alla possibilità di esercitare la professione medica in Alto Adige, dall’altro la convivenza tra i gruppi linguistici deve trovare il massimo consenso nella società.

Siamo pertanto contenti che si sia deciso di ritirare un emendamento chiaro nella formulazione ma che nei fatti creava una serie di luci ed ombre sull’applicabilità in relazione alle altre norme presenti nell’ordinamento: pensiamo alla pratica, impossibile con la normativa vigente, di un medico che non conosca l’italiano in virtù della necessaria iscrizione all’Ordine professionale che invece lo richiede come pre-requisito”.

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“La tematica relativa alla lingua dei nostri medici deve trovare una soluzione chiara e che goda del massimo sostegno nella nostra comunità plurilingue”, conclude Nicolini.