Politica
Lorenzini e il sessismo, Galateo (FdI):”Patrocinato dal Comune il Festival del Porno”

Buccia di banana per l’Assessora e Presidente della Commissione comunale alle Pari Opportunità Marialaura Lorenzini sulla questione della pubblicità “sessista” apparsa in questi giorni per le vie di Bolzano.
Al di la della giusta intenzione di far rimuovere un messaggio commerciale ritenuto offensivo per la dignità della donna, quella di Lorenzini parrebbe tuttavia una presa di posizione che potremmo definire, con uno sforzo di creatività, a compartimenti stagni.
Il perché lo si evince dall’attenzione che l’amministrazione comunale avrebbe riservato, solo qualche giorno fa, a un evento dal messaggio “culturale” inequivocabile: un festival cinematografico del porno.
Ad intervenire per primo sollevando la questione è Marco Galateo di Fratelli d’Italia.
“Apprendiamo dai media l’indignazione dell’Assessor* Lorenzini per una pubblicità di una società privata, diffusa attraverso una agenzia di comunicazione anch’essa privata in quanto, dice lei, sarebbe sessista e rappresenterebbe ‘una mancanza di rispetto gravissima nei confronti di qualsiasi donna’, per aver mostrato il lato b femminile.
E’ curioso però – continua Galateo – che l’indignazione femminista arrivi dagli stessi promotori patrocinanti il festival del porno di una settimana fa al Cineforum di Bolzano e dagli stessi che hanno scelto, come spettacolo teatrale delle scuole di bambini la storia di Elliot che sceglie se essere maschio o femmina a giorni alterni. Peraltro all’insaputa dei genitori stessi, aprendo un dibattito acceso sulla libertà di educazione delle famiglie“.
E se per il rappresentante altoatesino di Fratelli d’Italia un circolo privato è liberissimo di organizzare un festival cinematografico del porno, così come altri soggetti giuridici organizzano festival dell’eros a due passi da Bolzano e una compagnia teatrale è libera di portare a teatro qualsiasi sceneggiatura ritenga, diverso è il discorso di una amministrazione che patrocina una rassegna pornografica, perché lo fa a nome di tutti i cittadini. E senza averglielo chiesto.
“Non è forse anche quella una mancanza di rispetto gravissima nei confronti di una donna? Non pretendiamo di pensarla tutti allo stesso modo, soprattutto su questi temi etici, lo sappiamo bene, ma ci aspettiamo che l’Assessor* Lorenzini, come le sue amiche femministe di sinistra, siano d’accordo con loro stesse, qualunque cosa si sentano oggi” – commenta Galateo.
In basso il volantino della proposta culturale patrocinata dal Comune di Bolzano ospitata dal Cineforum:
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