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Alto Adige

Lotta agli abusi sessuali nella Chiesa, 23 i casi segnalati dal 2018 in Diocesi risalenti ad anni fa

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In diocesi da gennaio 2018 sono stati segnalati allo Sportello diocesano per la prevenzione 23 casi di abusi sessuali e violenze, quasi tutti risalenti a molti anni fa. Sono complessivamente 80 dal 2010, ovvero dalla nascita del servizio, anche se non tutti sono legati al mondo ecclesiastico.

Smascherare ed elaborare“ è il significativo titolo del convegno sui temi degli abusi sessuali nella Chiesa e della prevenzione svoltosi oggi (22 ottobre) a Bolzano a cura del Servizio specialistico della Diocesi. In primo piano le esperienze in Italia, Austria, Baviera e le nuove linee guida della CEI.

Quattro i relatori: Waltraud Klasnic, Garante per la tutela delle vittime di abuso e violenza nella Chiesa austriaca, già Governatrice per 10 anni della Stiria; Gregor Beilhack, padre benedettino, e Robert Köhler, esperto nel processo di elaborazione delle vittime di abusi; Anna Deodato, membro del Consiglio di presidenza del Servizio nazionale tutela minori della Conferenza episcopale italiana.

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Il responsabile del Servizio specialistico diocesano, Gottfried Ugolini, e la titolare dello Sportello indipendente, Maria Sparber, hanno sottolineato che il convegno punta a rafforzare e ampliare la responsabilità nell’affrontare casi di abuso e intensificare il compito della prevenzione, anche alla luce delle esperienze all’estero e delle nuove linee guida della CEI.

2115 volte sono stati riconosciuti supporti finanziari e/o terapeutici alle vittime di abuso e violenza nell’ambito della Chiesa cattolica in Austria.

Il “Modello di aiuto e risarcimento” e il lavoro della Commissione a tutela delle vittime, ha ricordato Waltraud Klasnic, sono oggi esemplari per le iniziative di Stato e Regioni. Oltre all’aiuto efficace e non burocratico per le vittime, la sensibilizzazione e la prevenzione hanno la priorità e non devono mai fermarsi, ha rimarcato la relatrice.

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Le ferite non vanno mai in prescrizione”, ha ricordato Anna Deodato, che ha presentato le nuove linee guida della CEI, gli standard per l’assistenza delle vittime e il lavoro di prevenzione.

L’impegno nella tutela e prevenzione contro gli abusi sviluppato dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone, una delle prime ad attivarsi in Italia nel 2010, è stato poi approfondito dai relatori con il vescovo Ivo Muser.

Per non staccare mai la spina, per non archiviare, servono passi concreti: “Per me la sfida maggiore è la prevenzione“, ha concluso il vescovo.

Tra i prossimi passi, Ugolini ha annunciato il progetto di uno studio diocesano sul tema abusi per raccogliere indicazioni, capire i fattori di rischio e elaborare poi misure di tutela.

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