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Alto Adige

Lutago, l’Audi TT dopo l’impatto. Lechner: “Dovevo morire io non loro”

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A poche decine di minuti dal decesso della settima vittima (una ragazza) dell’immane tragedia di Lutago, che si era già portato via sei giovani germanici tra i 20 e i 25 anni, vengono rese pubbliche le immagini dell’auto con la quale Stefan Lechner, 27 anni, operaio installatore di impianti di riscaldamento ha travolto e ucciso le vittime causando altri 11 feriti.

La ricostruzione del sinistro è stata completata ed ora al vaglio della magistratura. Lechner nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2020 si trova alla guida della sua Audi TT con un tasso alcolemico nel sangue pari a 1,97 grammi/litro, quattro volte il limite consentito.

I ragazzi erano invece appena scesi dallo shuttle che da Cadipietra, dove aver trascorso la serata nel locale Hexenkessel, li stava riportando ai rispettivi alberghi di Lutago.

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E’ da pochissimo passata l’una di notte quando l’autista del nightliner vede dunque arrivare l’auto di Lechner a tutta velocità, mentre  il gruppo di giovani sta finendo di scendere dal mezzo. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, prova a segnalare la presenza di persone attivando i fari.

Si tratta di Julian Vlam, Katarina Majic, Rita Bennecke, Rita Felicitas Vetter, Julius Valentin Uhlig e Philipp Schulte e altri 11. In tutto 17 persone.

L’alta velocità e lo stato di ebbrezza non permettono però al guidatore di accorgersi della situazione. I ragazzi stanno attraversando la strada sulle strisce pedonali nel momento in cui vengono falciati dalla TT.

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I sei muoiono sul colpo, dopo essere stati sbalzati via per metri in seguito all’impatto. Dopo averli investiti, il consucente perde il controllo dell’auto e va a sbattere contro un carico di detriti a bordo strada.

Sul posto 17 ambulanze della Croce Bianca provenienti dalla Valle Aurina, da Brunico, Rio Pusteria, Vipiteno e Bolzano e 8 medici della medicina di emergenza dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, provenienti da Brunico, San Candido, Vipiteno e Bolzano compreso personale medico dell’Aiut Alpin e del Corpo permanente dei Vigili del fuoco.

In intervento hanno lavorato anche 50 sanitari della Croce Bianca e la squadra di pronto intervento della Croce Rossa, 11 psicologi dell’emergenza della Croce Bianca e 3 dell’azienda sanitaria.

Sono intervenuti inoltre il servizio di sussistenza della Croce Bianca e l’elicottero di soccorso dell’Aiut Alpin Dolomites, il Soccorso Alpino di San Giovanni in Valle Aurina, i Carabinieri e, con 60 persone, i Vigili del fuoco volontari di Lutago, San Giovanni e Cadipietra.

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