Non hanno il Green Pass, esclusi da un concorso di pittura in Alto Adige. L’ira di due turisti reggiani

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Alla Stazione Carabinieri di Naz-Sciaves si sono presentati due turisti reggiani imbufaliti dopo che durante la mattinata di ieri – trovandosi in provincia per turismo – volevano partecipare a un corso di pittura organizzato in valle d’Isarco. Si sono però presentati senza “Green pass” e gli organizzatori non li hanno fatti accedere.

Irritati perchè si erano iscritti al corso da parecchio tempo sono andati dai carabinieri a denunciare – contro ignoti – la violazione dell’articolo 3 della Costituzione perchè si sono sentiti discriminati. Hanno altresì consegnato ai Carabinieri, e pure agli organizzatori del corso, un documento dove si asserisce… che il “green pass” non può esser obbligatorio.

I militari dell’Arma, che sono obbligati a verbalizzare le denunce dei cittadini hanno annotato il tutto per le valutazioni dell’Autorità giudiziaria.

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Quanto succede fa venire in mente Marco Modesto Brazzo, una vecchia conoscenza del nostro giornale che  era stato bloccato e denunciato varie volte perché beccato sulla ciclabile con la sua bici da corsa in tempo di lockdown. (Qui articolo) Anche lui come i turisti reggiani fece allora riferimento ad una ipotetica convenzione europea per i diritti dell’uomo.

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