Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Musica

“Pro Cesare Maximiliano – Musica per la Casa Asburgo”: concerto a Castel Roncolo

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

In occasione della mostra temporanea “Massimiliano I e il suo maniero illustrato Roncolo“ a Castel Roncolo la Fondazione Castelli di Bolzano organizza un concerto serale intitolato “Pro Cesare Maximiliano – Musica per la Casa Asburgo“.

I successi politici, i lieti eventi, ma anche le disgrazie che hanno caratterizzato la vita dell’imperatore Massimiliano sono ciò attorno a cui ruota il programma del concerto.

Alla dieta di Costanza del 1507 Massimiliano si presentò con la sua cappella di corte e con una nuova composizione musicale, “Virgo prudentissima”, scritta proprio per tale occasione dal suo compositore di corte Heinrich Isaac e il cui testo venne invece redatto dal maestro di cappella Georg von Slatonika.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Utilizzando il mottetto dedicato a Maria, Massimiliano viene celebrato come un reggente universale in grado – grazie all’aiuto della Vergine – di vincere il nemico e di portare la pace al suo popolo. Massimiliano è all’apice del suo potere. Solamente dodici anni più tardi Ludwig Senfl comporrà invece “Quis dabit oculis”, un mottetto triste sulla morte dell’imperatore a Wels.

Entrambe le composizioni, opere dei compositori presenti alla corte di Massimiliano, raccontano di gioia terrena, perdite dolorose, di fede, così come dell’amore.

L’ensemble VOCALCUBE è stato fondato nel 2015 e composto attualmente da 13 cantanti provenienti dal Tiroler Oberland. Il loro lavoro consiste nella realizzazione sonora di opere corali di diversi stili, ma la scelta dell’interpretazione dei pezzi dipende dal luogo della rappresentazione in quanto si tratta fondamentalmente di un dialogo tra opere e spazio.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

I membri del Gambenconsort Tyrolensis combinano l’amore per la musica antica con la libertà di suonarla in diverse formazioni. Nel periodo rinascimentale il “Colla parte” era molto diffuso e costituiva il raddoppio di una voce attraverso uno strumento musicale.

La viola da gamba era quindi considerata lo strumento che più si avvicinava al suono ideale della voce umana. Ingresso libero

Pubblicità
Pubblicità

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti