Bolzano Provincia
Programma di attività 2025 del Centro Laimburg: la scienza al servizio dell’agricoltura
Il Centro di Sperimentazione Laimburg ha presentato il Programma di attività 2025, un documento che racchiude oltre 370 progetti e iniziative di ricerca nei settori dell’agricoltura e della trasformazione alimentare. Tra questi, 82 sono nuovi progetti, 38 dei quali proposti direttamente da organizzazioni ed enti del settore agroalimentare altoatesino. Un processo partecipativo, che coinvolge attivamente i portatori di interesse, garantisce che le attività scientifiche siano orientate ai bisogni reali del territorio.
“Lavorare a stretto contatto con chi opera quotidianamente nell’agricoltura e nella trasformazione alimentare ci consente di adattare le nostre ricerche alle esigenze concrete di queste realtà”, ha dichiarato Michael Oberhuber, Direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg. Il Programma di attività 2025 è frutto di un dialogo continuo con 148 stakeholder, tra cooperative, organizzazioni e consorzi, che hanno presentato 110 proposte di progetto, il 73% delle quali è stato integrato nelle attività pianificate.
Le priorità di ricerca per il 2025
I progetti si concentrano su cinque grandi tematiche prioritarie: progresso tecnologico, innovazione e digitalizzazione, sostenibilità ed economia circolare, adattamento ai cambiamenti climatici e aumento della qualità e salubrità dei prodotti agroalimentari. Questi obiettivi riflettono la missione del Centro Laimburg di promuovere un’agricoltura resiliente, sostenibile e al passo con le sfide globali.
Tra i principali ambiti di intervento figurano la frutticoltura, la viticoltura, l’agricoltura montana e la protezione delle piante, ma anche la trasformazione alimentare e la conservazione dei prodotti ortofrutticoli.
Per consultare il Programma di attività completo, è possibile accedere al link ufficiale: Programma di attività 2025.
Progetti innovativi in primo piano
MICST: Materiali innovativi e sostenibili per l’agricoltura
Il progetto MICST punta a sviluppare materiali alternativi e sostenibili per l’agricoltura e l’industria altoatesine, sfruttando prodotti secondari delle lavorazioni locali. Grazie a un approccio interdisciplinare e alla collaborazione con stakeholder, il progetto promuove nuove soluzioni circolari e modelli di business innovativi. Tra i partner di MICST figura il gruppo di lavoro Fermentazione e Distillazione del Centro Laimburg. Il progetto è finanziato dal Dipartimento Ricerca e Innovazione della Provincia Autonoma di Bolzano.
PROSEED: Proteine vegetali per un futuro sostenibile
In collaborazione con il laboratorio Aromi e Metaboliti e il laboratorio di Spettroscopia NMR del Centro Laimburg, la start-up HiWeiss di Bolzano sta sviluppando nuove tecnologie per la fermentazione e l’essicazione industriali. L’obiettivo è ottenere alternative proteiche naturali valorizzando sottoprodotti agricoli, con potenziali applicazioni nell’industria alimentare e agraria. Il progetto è finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).
CompostDiVino: Valorizzare gli scarti della vinificazione
Questo progetto mira a trasformare gli scarti della filiera vitivinicola in compost e calore, promuovendo l’economia circolare. Un impianto pilota ottimizzerà il processo di compostaggio attraverso un sistema modulare e automatizzato. Il Centro Laimburg analizzerà la qualità del compost e ne testerà le proprietà fertilizzanti sul campo. Il progetto è finanziato dal FESR.
Salvaguardia della flora alpina: coltivare per preservare
L’aumento della raccolta di specie alpine, come rodiola, genziana e arnica, rischia di compromettere il loro habitat naturale. Il progetto, coordinato dal gruppo Colture Arative e Piante Aromatiche, mira a domesticare queste piante per preservarne la biodiversità e offrire nuove opportunità di reddito alle aziende agricole montane. In collaborazione con la Fondazione Edmund Mach, saranno condotte analisi fitochimiche per identificare composti bioattivi. Il progetto è finanziato dal programma NURBS (Nuts & Herbs).
Controllo integrato dell’afide lanigero del melo
L’infestazione da afide lanigero (Eriosoma lanigerum) rappresenta una sfida per i coltivatori di mele. Il progetto APPL-IPErio, condotto dai gruppi di lavoro Valutazione Fitofarmaci ed Entomologia del Centro Laimburg, si propone di sviluppare strategie di protezione integrata, studiando sia nuovi principi attivi sia l’interazione tra il parassita e il suo antagonista naturale, la vespa Aphelinus mali. L’obiettivo è fornire soluzioni pratiche per un controllo efficace del parassita.
Il Programma di attività 2025 si conferma come una guida strategica per l’innovazione nel settore agroalimentare, con una forte attenzione alla sostenibilità e al trasferimento delle conoscenze dalla ricerca alla pratica.
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