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Alto Adige

Prosegue il contenzioso nei confronti della Banca Popolare dell’Alto Adige Volksbank

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In vista dell’assemblea degli azionisti che si terrà il prossimo 1° aprile 2023, il Comitato Azionisti Sudtirol comunica quanto segue:

Sono oltre trenta i procedimenti avviati innanzi al Tribunale di Bolzano da azionisti aderenti al Comitato nei confronti della Banca Popolare dell’Alto Adige in merito all’acquisto di Azioni Volksbank.

Già nel prossimo mese di Giugno si terranno le prime udienze di decisione ed entro l’anno dovrebbero essere emesse le sentenze per tutti i giudizi.

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Inoltre il prossimo 11 Maggio si terrà l’udienza presso il Tribunale di Venezia per l’ammissione della class action relativa alla negoziazione delle Azioni Volksbank nel periodo 2012-2015 per la consegna di schede prodotto contenenti un’informativa ritenuta dall’Arbitro Consob, c.d. ACF, negligente e scorretta.

L’azione del Comitato sta coinvolgendo sinora circa 2.500 azionisti della banca, che ne contestano il comportamento tenuto in occasione della vendita di proprie azioni.

Ciò nonostante, la Banca Popolare dell’Alto Adige non sembra tenerne conto in vista dell’assemblea degli azionisti che si terrà il prossimo 1° Aprile.

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Nel progetto di bilancio si legge infatti che “non pendono procedimenti, giudiziari o arbitrali di ammontare o natura tali da poter avere, anche in caso di soccombenza, significative ripercussioni sulla situazione finanziaria, patrimoniale o economica di Volksbank.” (pag. 36 del progetto di bilancio), nonostante il solo contenzioso degli aderenti al Comitato riguardi decine di milioni di euro di potenziali risarcimenti a seguito dei reclami e dei contenziosi giudiziali già proposti.

Prosegue la banca segnalando che nel corso del 2022 avrebbe ricevuto solo 585 reclami inerenti ai servizi di investimento (pag. 75 del progetto di bilancio), omettendo di evidenziare un’informazione senz’altro rilevante: tra il 2021 e il 2022 i reclami collettivi promossi dagli aderenti al Comitato per la vendita di Azioni Volksbank hanno riguardato oltre 2.000 clienti, per un totale di risparmi investiti pari a quasi quaranta milioni di Euro.

Il progetto di bilancio sottoposto all’assemblea degli azionisti, pertanto, non prende atto del rilevante contenzioso promosso dagli aderenti al Comitato, né tantomeno ne quantifica le possibili perdite, pur se certamente in grado di “avere, anche in caso di soccombenza, significative ripercussioni sulla situazione finanziaria, patrimoniale o economica di Volksbank.”

Allo stesso modo la banca “liquida” con poche righe la questione sulla class action introdotta innanzi al Tribunale di Venezia (pag. 75 del progetto di bilancio), seppur anche qui le ripercussioni non solo economiche, ma anche reputazionali per la Volksbank potrebbero essere indubbiamente “significative”. Neanche qui la banca si cura di chiarire ai propri azionisti a quanto ammonterebbero le potenziali perdite in caso di ammissione della class action e successiva condanna.

La Volksbank ancora una volta nasconde e minimizza la portata e rilevanza delle contestazioni mosse da migliaia di propri azionisti, mentre ci saremmo aspettati dalla dirigenza non solo che prendesse coscienza del problema, ma che soprattutto si attivasse per la sua soluzione.

Invece la banca, piuttosto che rendersi disponibile a risarcire i propri azionisti, ha deciso di distribuire un dividendo a tutti gli azionisti, senza considerare e risarcire coloro che hanno perso i propri risparmi. Nonostante tale indifferenza, l’azione del Comitato e l’impatto delle migliaia di azionisti che vi hanno aderito hanno convinto la banca a stanziare un fondo per il riacquisto di azioni proprie. La Volksbank ha dunque preso atto che le richieste di vendita delle azioni erano da anni molto superiori rispetto alle disponibilità di acquisto, cercando così di ripristinare quel minimo di “liquidità” da anni quasi inesistente. Tale situazione, tra l’altro, ha portato il valore dell’azione da € 19,55 a fine 2015 sino agli € 8,3 di inizio 2023.

Il Comitato, pertanto, invita gli azionisti a partecipare all’assemblea degli azionisti, anche al fine di chiedere spiegazioni alla dirigenza in merito al contenzioso avviato da migliaia di azionisti e di conoscere i rimedi che la banca intende mettere in atto per risolvere la questione.

Quanto poi a coloro che intendono vendere le proprie Azioni Volksbank, anche in ragione del fondo di riacquisto stanziato dalla banca, l’invito è quello di dare un ordine di vendita scritto in filiale e pretendere di riceverne una copia, come proprio diritto. Solo così si potrà esser sicuri che il proprio ordine di vendita sia effettivamente acquisito e portato in esecuzione dalla banca, pur rilevando che, ancora una volta, con l’operazione suddetta ci guadagnerà la banca, avendo venduto le azioni a quasi 20 € e riacquistandole a molto meno di 10 €.

Inoltre anche coloro che hanno venduto o venderanno le proprie azioni potranno chiedere alla banca il risarcimento dei risparmi persi nell’investimento in Azioni Volksbank. A tal fine si precisa che per poter dare un ordine di vendita non vi è alcun obbligo di rinunciare ai propri diritti o pretese di risarcimento e, anzi, invitiamo gli azionisti a non firmare rinunce in tal senso.

Il Comitato attende ancora che la Banca Popolare dell’Alto Adige dia le doverose risposte ai risparmiatori che hanno investito nelle sue azioni e hanno subito sino ad oggi ingenti perdite dei propri risparmi.

Il Comitato continuerà nella sua attività di tutela dei risparmiatori che hanno acquistato Azioni Volksbank, contestando in ogni sede le responsabilità della Banca Popolare dell’Alto Adige.

Inoltre il Comitato intende sollecitare l’intervento della Consob e della Banca d’Italia affinché valutino se le informazioni inserite dalla Volksbank nel progetto di bilancio 2022, sottoposto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti, siano corrette, diligenti, complete e trasparenti.

Il Presidente Andreaus invita tutti gli azionisti della Banca Popolare dell’Alto Adige, che ancora non l’avessero fatto, ad inviare una manifestazione di adesione e interesse all’indirizzo di posta elettronica: “[email protected]”, indicando nell’oggetto la dicitura “AZIONI VOLKSBANK” e nel testo della mail: nome; cognome; codice fiscale; luogo e data di nascita; indirizzo di residenza; data di acquisto, importo totale investito, numero di azioni e prezzo medio di acquisto; mail e numero di telefono (fisso e/o cellulare).

Le richieste di risarcimento saranno valutate dall’apposita commissione tecnico-giuridica del Comitato, presieduta dall’Avv. Prof. Massimo Cerniglia e dall’Avv. Alessandro Caponi.

Walther Andreaus Presidente del Comitato Azionisti SuedtirolChi combatte può anche perdere, ma chi non combatte ha già perso

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