Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Bolzano

Ricordati i fratelli Hans e Sophie Scholl martiri della Rosa Bianca

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

In occasione dell’ anniversario della morte, stamane in piazzetta Hans e Sophie Scholl, la Città di Bolzano ha reso omaggio alla memoria dei due giovani studenti tedeschi esponenti della Rosa Bianca,  vittime della follia nazista.

La  cerimonia di commemorazione si è svolta alla presenza del Sindaco Renzo Caramaschi, del Commissario del Governo Vito Cusumano,  delle autorità cittadine, dei rappresentanti dell’ANPI, delle associazioni combattentistiche e d’arma e degli studenti dell’associazione universitaria sudtirolese e della facoltà di Design che sta lavorando ad un progetto artistico dedicato alla Rosa Bianca

Il Comune di Bolzano, che ha intitolato una delle sue piazze ai fratelli Scholl, ha dedicato loro anche una lapide che ne ricorda il sacrificio. Tanti i fiori ed in particolare le rose bianche per ricordare quel gruppo di studenti che, durante la seconda Guerra mondiale, organizzò la resistenza contro  Hitler ed i nazisti richiamandosi ai principi di democrazia, pace, libertà e solidarietà.

Pubblicità - La Voce di Bolzano



Attiva/Disattiva audio qui sotto

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Ogni anno, il 22 febbraio ci ritroviamo qui per ricordare la barbara uccisione di questi giovani ragazzi della Rosa Bianca. Presi, processati sommariamente, condannati a morte e ghigliottinati. Il grande Reich aveva paura di alcuni volantini scritti da questi giovani che mettevano in guardia sul fatto che la guerra avrebbe portato solo lo sfascio nel loro paese, e che la pace era un diritto e la democrazia l’unica soluzione.

Purtroppo ancor oggi stiamo assistendo ad una degenerazione forse sottovalutata. Alcuni giorni fa svastiche sono apparse per la seconda volta in piazza Matteotti, l’altra notte è stata divelta una targa che ricorda il femminicidio di una giovane ragazza bolzanina. Tutto quello che è civiltà, è ricordo di massacri; tutto ciò su cui si è costruita la nostra democrazia viene così contestato. Ci sono rigurgiti di nazifascismo.

Due paesi: l’Italia ed il grande Reich hanno avuto il coraggio di codificare per legge la superiorità raziale. Il timore è che questi episodi, l’esatto opposto di ciò che significa essere intelligenti, possano portare necessariamente  qualcuno a dichiarasi superiore a qualcun altro. Queste persone dovrebbero avere il coraggio di manifestarsi davanti all’opinione pubblica e vergognarsi profondamente. Perciò il ricordo oggi, qui, del sacrificio dei fratelli Scholl, assume davvero un particolare significato“.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

Il Sindaco ha poi ricordato il progetto condiviso con l’Università di Bolzano per cercare di individuare e creare con gli studenti della facoltà di Design, un monumento dedicato alla Rosa Bianca da collocare  in piazza Università già il prossimo anno in occasione di tale commemorazione. Una sorta di memoria visiva permanente  dedicata si ai giovani della Rosa Bianca, per valorizzarne in particolare il ricordo, ma che sia di monito a tutti i giovani studenti universitari.

A ricordare l’esempio dei fratelli Hans e Sophie Scholl anche il presidente dell’ANPI provinciale Guido Margheri.

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti