Merano
Solland: la notte dei fantasmi e dei grandi assenti

“Pro e contro, politici e sindacato si sono schierati. Alcuni solo per meri interessi politico elettorali, altri con un atteggiamento fin troppo e palesemente sottoposto ad interessi di parte esterna ai fatti, chi invece, non è stato in grado di aver il giusto polso. Posizioni differenti, accomunate da una “grave” dato di fatto: tutti fantasmi“.
Comincia così la valutazione del pentastellato meranese Corrado Poletti all’indomani di quella che potremmo ribattezzare “la lunga notte dei fantasmi”.
Un presidio davanti allo stabilimento chimico di Sinigo, la Solland Silicon, che ha portato in extremis, e per forte volontà degli operai, ad un accordo per la salvezza della posizione lavorativa e contrattuale degli 80 dipendenti quasi tutti responsabili del mantenimento in sicurezza della struttura.
“Quella del 31 maggio – continua Poletti – verrà ricordata come la data in cui, a causa di un assurdo e maldestro licenziamento, la fabbrica Solland, un sito produttivo regolato da severe norme sul controllo di sicurezza, si sarebbe trovata priva di quegli addetti che non avrebbero mai dovuto essere assenti dai loro posti di controllo.
‘Io sono responsabile per la sicurezza della mia città’ avrebbe detto il primo cittadino di Merano Paul Rösch. E la notte del 31 dov’era? Dormiva serenamente? Di sicuro non era a presenziare il critico momento.
E dov’erano gli assessori Zanella e Zaccaria? Quelli che avevano preso le distanze dal primo cittadino affermando di essere vicini al Borgo di Sinigo e dei suoi operai?
E dov’erano i paladini scudocrociati della Civica che allo slogan pre-elettorale del: ‘Proporremo il voto di sfiducia al primo cittadino e ‘la Solland è importante componente economica e sociale della nostra città?’
La hanno poi presentata la sfiducia?
E dov’era il Signor Parrichini? Difensore di operai per professione? Il pomeriggio non è stato in grado di portare a casa che biscottini per quei supini condannati, e alla notte della scadenza?
La notte dove ci si doveva giocare il tutto per tutto, dove è sparito? Forse offeso per l’insubordinazione operaia?
A costoro, io propongo un momento di riflessione: tentino lorsignori di provare un minimo di vergogna, sentimento al quale è risaputo siano ben poco avvezzi”.
E nella notte della Solland, a questo punto, i fantasmi hanno addirittura perso il diritto di parola.
“Ai cittadini meranesi elettori, agli abitanti, agli operai, alle famiglie di Sinigo spetterà l’ardua sentenza. Con civile rispetto e politica, pertinente disapprovazione“, conclude Poletti.
(fonti fotografiche ff , Alto Adige e www.partitodemocratico.it)
- Alto Adige2 anni fa
Corre nudo in A22: è questo il video della folle scena? Preso e ricoverato l’uomo a Bressanone
- Valle Isarco1 anno fa
Vipiteno, la violenza dei Krampus sulla folla – Il Video
- Mamma&Donna2 anni fa
Winnie the Pooh, ogni personaggio è un disturbo mentale?
- Mamma&Donna1 anno fa
Coronavirus: può essere trasmesso con i pacchi che arrivano dalla Cina? La risposta dell’Oms
- Merano2 anni fa
Dramma di Lana: sarebbe stato ritrovato il corpo senza vita di Benjamin Bernard a Parcines
- Alto Adige1 anno fa
Coronavirus: 3 casi sospetti in osservazione a Bolzano. Oggi task-force dell’Asl Alto Adige
- Alto Adige2 anni fa
Maltempo: allerta meteo “ALFA” della protezione civile dal 10 giugno
- Italia ed estero3 anni fa
Xyella, primo caso in Belgio: ulivi provenienti dalla Spagna
- Bolzano1 anno fa
Bolzano, morto Giovanni Fragale. L’addio di un’intera città al commerciante calabrese
- TrovaTutto1 anno fa
Soccorre la 19enne Sofia nel mortale di Dobbiaco, poi scompare. “Diteci chi è questo medico”
- Laives3 anni fa
Un aiuto per la famiglia Pagliuso: l’appello del sindaco di Laives Christian Bianchi
- Alto Adige2 anni fa
Scomparsa da giorni Angela Melissa