Una sinergia transfrontaliera per affrontare le turbolenze dell’economia europea e rilanciare l’industria: è questo il cuore dell’incontro fra i Consigli di Presidenza di Confindustria Alto Adige e dell’Associazione industriali del Tirolo (IV Tirol), che si è svolto nei giorni scorsi a Bolzano. L’appuntamento ha rappresentato un importante momento di confronto sulle strategie comuni da adottare nel contesto economico attuale, sempre più segnato da incertezze e squilibri, ma anche da nuove opportunità di cooperazione.
Il clima economico mostra ancora una volta le differenze tra nord e sud del Brennero. Se in Alto Adige la fiducia degli imprenditori resta stabile nonostante le difficoltà, in Tirolo la situazione è ben più critica: “per il terzo anno consecutivo l’economia tirolese è in recessione”, evidenziano i dati presentati. Un segnale preoccupante che ha spinto i vertici delle due associazioni a rafforzare il dialogo e unire le forze.
Tra i temi caldi dell’incontro, il nodo cruciale del traffico di transito attraverso il Brennero. I presidenti Heiner Oberrauch (Confindustria Alto Adige) e Max Kloger (IV Tirol) hanno espresso con chiarezza la loro posizione: “i divieti di transito, come quello notturno in vigore in Tirolo, non rappresentano una soluzione efficace ma un ostacolo alla libera circolazione delle merci, principio fondante dell’Unione Europea”. Secondo i due leader, serve invece una gestione intelligente e sostenibile del traffico, che tenga conto tanto delle esigenze ambientali quanto di quelle economiche. Uno studio citato durante l’incontro ha dimostrato che i rallentamenti e le code contribuiscono a triplicare le emissioni rispetto a un flusso di traffico fluido. In alternativa ai divieti, è stata proposta l’introduzione di un pedaggio variabile, con tariffe flessibili in base agli orari, e un potenziamento della rete ferroviaria, considerata strategica per il futuro. La richiesta comune è chiara: completare al più presto gli accessi nord e sud al Tunnel di base del Brennero e migliorare i collegamenti con i terminal intermodali.
Altro pilastro della cooperazione riguarda istruzione ed energia, due sfide chiave per la competitività del territorio. Le due associazioni puntano a rafforzare le collaborazioni tra università del Tirolo e dell’Alto Adige, allo scopo di promuovere scambi accademici, trasferimento tecnologico e progetti di ricerca comuni. “Alla luce del cambiamento demografico, è sempre più importante trattenere nei nostri territori menti brillanti e personale qualificato”, hanno dichiarato congiuntamente Kloger e Oberrauch.
Anche sul fronte energetico, la cooperazione è vista come una necessità. Gli elevati costi dell’energia penalizzano le imprese locali rispetto ai concorrenti esteri, e spingono a cercare soluzioni condivise. Tra queste, la valorizzazione dell’energia idroelettrica e l’efficientamento degli impianti esistenti. Cresce inoltre l’interesse per nuove forme di accumulo energetico, in particolare le centrali di pompaggio, considerate una risorsa fondamentale per rispondere alla crescente domanda.
A suggellare questo rinnovato spirito di collaborazione, le due associazioni hanno annunciato l’assegnazione congiunta del Premio Eduard Wallnöfer, che dal 1978 valorizza progetti innovativi nel campo dello studio e della ricerca. L’obiettivo è chiaro: sostenere i talenti transfrontalieri e promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale del Tirolo e dell’Alto Adige. Un segnale concreto di una cooperazione che guarda lontano, oltre le sfide del presente.