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Traffico: una soluzione comune per il corridoio del Brennero

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La commissaria ai trasporti ed al traffico dell’Unione Europea, Adina Vălean, e la ministra alle infrastrutture ed ai trasporti, Paola De Micheli, hanno visitato il 14 febbraio il cantiere del tunnel di base del Brennero a Fortezza.

Hanno preso parte al sopralluogo il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e l’assessore alla mobilità, Daniel Alfreider, il parlamentare europeo, Herbert Dorfmann ed il commissario del Governo, Vito Cusumano.

I lavori per la realizzazione del tunnel di base del Brennero procedono secondo i programmi e siamo lieti che la Commissione Europea attribuisca una grande importanza a questo progetto. Per noi lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria rappresenta l’aspetto centrale della politica dei trasporti lungo il corridoio del Brennero.

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Questa politica comprende anche una gestione attiva dei flussi di traffico lungo l’A22. In questo contesto la gestione dell’autostrada del Brennero da parte dell’ente pubblico riveste un’importanza strategica per poter avere successo” ha affermato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher.

La ministra Paola De Micheli al termine del sopralluogo al cantiere BBT di Fortezza ha dichiarato “ho potuto constatare con orgoglio che i lavori per la realizzazione del tunnel di base di Brennero sul versante italiano sono addirittura in anticipo rispetto al cronoprogramma. Se ci saranno ritardi sarà necessario intensificare i nostri sforzi”.

Anche la commissaria europea ai trasporti ed al traffico Adina Vălean ha affermato che “il ruolo della Commissione Europea è quello di assicurare le condizioni quadro affinché questa importante opera di collegamento venga realizzata e sia finanziata”.

Ha quindi sottolineato l’importanza di una politica dei trasporti comune, transfrontaliera e proiettata verso il futuro.

Per la commissaria Valean si è trattato del primo viaggio all’estero dopo l’elezione della nuova Commissione europea avvenuta nel novembre 2019. Secondo Adina Vălean il corridoio del Brennero è un importante componente della rete europea del traffico.

È quindi un obiettivo dell’Europa quello di alleggerire questo tratto del traffico europeo spostando parte dei trasporti su reti parallele. “Sono in contatto con tutti gli Stati coinvolti nel progetto e sono state proposte varie soluzioni che ora verranno valutate” ha concluso la commissaria europea.

Per quanto riguarda il divieto di transito notturno introdotto sul versante austriaco la ministra De Micheli ha ribadito la posizione del Governo italiano “decisioni unilaterali non sono né produttive né accettabili. Devono essere rispettati i principi europei di libera circolazione delle persone e delle merci”.

Ha quindi proposto la costituzione di un tavolo di lavoro per l’elaborazione di proposte e soluzioni che possano essere condivise da tutti i Paesi interessati.

Il presidente Kompatscher ha così sintetizzato i risultati emersi dall’incontro odierno “L’obiettivo è quello di trovare soluzioni condivise nel segno di una comune politica dei trasporti, alla quale aderiscano le regioni limitrofe ed il maggior numero possibile di partner”.

Kompatscher ha inoltre espresso comprensione per la posizione del governo tirolese “sinché non vi sono alternative concrete. E proprio per questo ora è necessario elaborare delle soluzioni transfrontaliere”.

Dopo la sua realizzazione il tunnel di base del Brennero dovrà contribuire in maniera significativa a risolvere l’attuale problematica del traffico.

Negli anni che precedono l’ultimazione del tunnel si dovrà quindi lavorare intensamente agli accessi ed alle soluzioni per le arterie stradali. In relazione a ciò è inoltre importante decidere prima possibile in merito alla futura gestione della A22.

Quando la Commissione Europea ed il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture troveranno un accordo in merito alla questione della composizione societaria, non vi saranno più ostacoli alla firma della concessione.

Non appena verrà fatto questo passo potremo adottare ulteriori misure per ridurre l’onere per l’ambiente, per elevare la qualità della vita delle persone che vivono lungo il corridoio del Brennero e, nel contempo, per garantire la sicurezza della pianificazione per l’economia” sottolinea Kompatscher.

Limiti di velocità e precedenza ai mezzi meno inquinanti

Tra le concrete misure menzionate dal presidente Kompatscher vi sono, ad esempio, una regolazione dotata di controllo digitale del numero di veicoli pesanti che possono transitare ogni ora lungo il corridoio del Brennero o una riduzione dinamica della velocità per evitare la formazione di code lungo l’autostrada.

Ogni anno il valico del Brennero è attraversato da circa 2,5 milioni di mezzi pesanti in quanto viene considerato il percorso più economico per superare le Alpi.

Dobbiamo pensare in maniera innovativa ed orientata a soluzioni concrete e sfruttare appieno anche le opportunità offerte dalla digitalizzazione” ha concluso Kompatscher.

Da parte sua l’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider ha aggiunto “dobbiamo pensare e strutturare il corridoio del Brennero in una logica che sappia coniugare il benessere dei cittadini con quello dell’economia. Non è pensabile proseguire come nel passato. Non sarebbe comprensibile né per la Provincia, né per i Comuni che si trovano lungo l’asse del Brennero”.

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