Bolzano
Centro di accoglienza via Comini, avviato il confronto Comune-artigiani
Confronto oggi (4 gennaio) tra i vertici di CNA-SHV con l’assessore comunale alle Politiche sociali, Juri Andriollo e il direttore della ripartizione Servizi alla comunità locale, Carlo Alberto Librera.
All’appuntamento, fissato nella sede dell’Associazione, ha partecipato anche una delegazione delle 31 imprese del Consorzio Torricelli.
Al centro del confronto la convivenza tra l’insediamento produttivo e il centro di accoglienza per senzatetto realizzato dal Comune in via von Comini, attivo dall’1 dicembre dello scorso anno e capace di accogliere al massimo 95 ospiti e 5 operatori.
Molti ospiti del centro, una volta trascorsa la notte nella struttura, passano la giornata in via von Comini.
Alcuni entrano nelle rampe del Consorzio Torricelli e raggiungono le aziende ai vari piani, altri stazionano al piano terra dove espletano i loro bisogni all’aperto davanti alle vetrine delle attività, mangiano e bevono lasciando i resti per terra e spaccando le bottiglie di vetro per terra.
Tutto ciò provoca paura negli imprenditori e nelle famiglie che vivono negli alloggi di servizio, ma anche nei clienti. Alcune attività denunciano un calo di fatturato perché i clienti adesso preferiscono evitare via von Comini.
Nel corso del 2018, la CNA-SHV e una delegazione delle imprese aveva incontrato l’allora assessore Sandro Repetto, esternando le perplessità sulla presenza del centro di accoglienza in una zona produttiva nella quale, oltre alle 31 aziende del Torricelli, nel quale vivono anche 10 famiglie negli appositi alloggi di servizio, ci sono anche diverse altre attività produttive.
“Purtroppo – ha sintetizzato Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, accompagnato dal direttore Günther Schwienbacher, dal direttore della CNA Service Pino Salvadori e dal funzionario Gianni Sarti – le promesse non si sono concretizzate in realtà. In particolare, non è stato realizzato l’accesso da via Volta, più facilmente controllabile dalle forze dell’ordine, e non è stato istituito un servizio di sicurezza“.
A dare conferma ai timori iniziali è stato l’episodio dell’accoltellamento dei 7 dicembre, che ha visto coinvolti due ospiti del centro, con danni provocati anche alle vetrate e ai pannelli esterni del Consorzio.
“Subito abbiamo chiesto un incontro al nuovo assessore – ha detto Corrarati – . Pur in assenza di nuovi episodi gravi, ad oltre un mese dall’apertura del centro abbiamo appurato che il quadro complessivo della zona è peggiorato”.
Ad illustrare ad assessore e dirigente i motivi della preoccupazione generale sono stati gli artigiani della delegazione Massimo Bettini, autoriparatore, l’installatore di impianti multimediali su auto Christian De Vigili e il costruttore a secco Giuseppe Trevisan.
L’assessore Andriollo e il dirigente Librera hanno preso quindi nota delle segnalazioni e delle proposte formulate.
Necessario lo spostamento dell’accesso al centro da via von Comini a via Volta, così come l’istituzione di un servizio di sorveglianza e la verifica con il gestore del centro di eventuali ulteriori misure atte a garantire la sicurezza e l’ordine.
“Tutte misure a breve termine – ha chiarito l’assessore – per limitare i disagi e ridurre la sensazione di paura delle imprese confinanti con il centro e delle famiglie che abitano nella zona. Nel medio periodo, però, cercheremo di sviluppare percorsi di integrazione per gli ospiti attraverso apposita formazione necessaria per inserirli nel mondo del lavoro”.
La CNA-SHV ha dato la disponibilità per collaborare a tutti i progetti di inserimento, raccomandando il coinvolgimento della Scuola di formazione professionale e dei centri di formazione privati, affinché le aziende possano trovare personale già adeguatamente formato per un’eventuale assunzione.
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