Angolo Bellerofonte
Creste e abusi, benvenuti nell’Asl dei rimborsi “ad personam”
Alto Adige, ultima frontiera.
Questi sono i viaggi di Bellerofonte che con la sua fidata tastiera alata Pegasus, vi racconterà di quando scoprì per la prima volta delle capacità divinatorie del Direttore Generale dell’ASL Alto Adige Florian Zerzer ovvero della sua capacità di prevedere il proprio futuro.
La cosa sembra buffa, quasi goliardica, ma posso garantirvi che dopo averci io stesso dato una sbirciata, le cose sono peggio di quello che appaiono.
Tempo fa sono venuto in possesso in maniera alquanto fortuita ed inaspettata, di una nota di rimborso spese presentata dal nostro Direttore Generale all’Azienda Sanitaria. La prima cosa che ho pensato è stata che quest’azienda ha la riservatezza di Pulcinella, anche le note spesa girano indisturbate. La nota concerneva spese di rappresentanza sostenute dal DG relative al mese di novembre 2018, spese per le quali – e come giusto che sia – chiede regolare rimborso. Attenzione, parliamo di spese ben dettagliate e circostanziate con tanto di ricevute a conferma delle spese sostenute, ineccepibili sia nella forma che nella sostanza, tanto ineccepibili che l’allora Direttore Amministrativo dott. Zeppa firmò il nulla osta al rimborso.
Niente di male dico io, anch’io ai miei tempi mi facevo rimborsare le spese sostenute per conto dell’azienda presso cui lavoravo. Riguardo alla richiesta di rimborso del dott. Zerzer, non rilevando nulla di interessante, ho pensato che qualcuno aveva voluto prendersi burla di me facendomi perdere preziosissimo tempo, così la cestinai. Ma mentre mi accingevo a cestinare i documenti, la lettura di una data posta in uno dei documenti mi fece incuriosire perché risultava come un FA# (FA-diesis, nota musicale) nel giro di DO, in pratica una nota stonata.
La data che mi risultava stonata è quella del 2 ottobre 2018, per l’esattezza un martedì di inizio autunno. Perché questa data stona? Perché questa data non mi lascia presagire nulla di buono? Velo racconto subito. Vi ricordate il viaggio “In caso di decadenza, nomina di riserva: il mito di Zerzerstein alla lente d’ingrandimento” del 14 dicembre 2018? In quel viaggio vi raccontai della saga delle revoche e delle riassunzioni del dott. Zerzer.
Giusto per promemoria.
Decreto del Presidente della Provincia (D.P.P.) n. 18686/2018 del 28/09/2018. Con questo decreto, il presidente Kompatscher su richiesta di Florian Zerzer del 26/09/2018, revoca al medesimo la nomina di Direttore del Dipartimento Sviluppo del Territorio, Ambiente ed Energia, effettuata sempre con D.P.P. 2243/2014, mediante chiamata esterna ovvero “…a persone estranee all’amministrazione provinciale…” (art. 14, comma 2, Legge Provinciale 10/1992).
D.P.P. n. 19008/2018 del 01/10/2018. Con questo decreto, il presidente Kompatscher, su proposta dell’assessore Richard Theiner del 26/09/2018, rinomina Florian Zerzer quale Direttore del Dipartimento Sviluppo del Territorio, Ambiente ed Energia; nel quinto capoverso in premessa del decreto, si legge che “Il signor Zerzer è un dipendente provinciale con lavoro a tempo indeterminato…”.
D.P.P. n. 20064/2018 del 12/10/2018. Con questo decreto, il presidente Kompatscher revoca nuovamente l’incarico a Zerzer. Con lettera dell’11/10/2018, Zerzer in accordo con l’assessore Theiner, comunica il recesso dal suo incarico da Direttore del Dipartimento Sviluppo del Territorio, Ambiente ed Energia appena dieci giorni dopo la nomina da parte di Kompatscher.
Aggiungo che con Delibera di Giunta Provinciale (D.G.P.) N. 1007/2018 del 02/10/2018, la Provincia ratifica l’incarico di Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria al dott. Florian Zerzer, con decorrenza dal 15/10/2018.
La date evidenziate in grassetto sono le date della delibera e dell’inizio del nuovo incarico, invece nel mezzo ci mettiamo la data del 05/10/2018, data per la quale il nostro futuro DG ha una prenotazione effettuata dall’Eurac Research, un centro di ricerca applicata privato finanziato per il 51% dalla Provincia Autonoma di Bolzano, per un viaggio andata/ritorno con partenza da Monaco di Baviera destinazione Lussemburgo che effettuerà tra il 19 ed il 21/11/2018, per presenziare ad un convegno pare proprio organizzato dall’Eurac presso il Centro di Sistemi Biomedici dell’Università del Lussemburgo
Ricapitoliamo.
Il dott. Zerzer mentre era in carica come Direttore del Dipartimento Sviluppo del Territorio, Ambiente ed Energia della Provincia, riceve un invito in virtù della sua carica ad un convegno presso il Centro di Sistemi Biomedici dell’Università del Lussemburgo. Insieme all’invito riceve una prenotazione a suo nome effettuata dall’Eurac presso un’agenzia di viaggi di Bolzano per un volo A/R da Monaco per il Lussemburgo da effettuarsi il 19/11/2018. Ma la fattura di quel volo insieme al soggiorno in albergo ed al vitto finiranno nella nota spese del mese di novembre 2018, facendoseli rimborsare come viaggio di rappresentanza dall’Azienda Sanitaria.
Scorretto, alquanto.
Attenzione, anche se parliamo di poche centinaia di euro, sfido chiunque a giustificare una simile condotta da parte di un funzionario pubblico nell’esercizio delle sue funzioni, ancor di più se si tratta del direttore generale di un’azienda sanitaria che vale un miliardo e trecento milioni di euro annui. Se accertata, una simile situazione potrebbe ulteriormente aggravare la posizione del nostro DG già alle prese con altre due indagini a suo carico per la presunta violazione delle norme sull’incarico alla direzione generale oltre ché per la questione della polizza di responsabilità civile dell’Azienda Sanitaria.
Un’ultima chicca prima di saltare sul dorso della mia tastiera alata.
Dovete spiegare al dott. Zerzer, quando declina le proprie generalità, di indicare Velturno come un comune sito nella Provincia di Bolzano e non in Germania (al contrario di quello che si legge nella fattura rilasciata dall’albergo lussemburghese).
Così facendo, Zerzer si professa tedesco. Ma sono soldi italiani quelli che intasca.
Ci rileggiamo al mio prossimo viaggio.
Sotto, uno stralcio della fattura rilasciata a Florian Zerzer dall’albergo lussemburghese presso il quale ha soggiornato.
Fabrizio Pollinzi
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