Alto Adige
Screening Alto Adige: come funziona la certificazione di malattia in caso di esito positivo al test
Nell’ambito della campagna “Test rapidi in Alto Adige“, la procedura per ottenere la certificazione di malattia in caso di esito positivo del test è stata notevolmente semplificata.
Per farlo è infatti sufficiente spuntare la casella “In caso di esito positivo necessito di un certificato di malattia per l’INPS” sul modulo PDF scrivibile, ovvero il modulo di accettazione dove vanno inseriti i dati personali. Se il test rapido dell’antigene è positivo, il certificato di malattia viene emesso automaticamente. Ma attenzione: questa regola vale solo per i tre giorni della campagna di screening, cioè dal 20 al 22.11.2020, dove verranno allestite le postazioni nei comuni dell’Alto Adige.
In caso di risultati positivi di test antigenici rapidi effettuati 72 ore prima o 72 ore dopo queste tre giornate, il certificato di malattia può essere rilasciato solo dal Medico di Medicina Generale.
L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige sottolinea inoltre che è importante che tutti i membri della famiglia – a condizione che i bambini abbiano più di cinque anni – si sottopongano al test. Infatti, anche se uno o entrambi i genitori sono risultati non infetti in seguito a una serie di test organizzati dal datore di lavoro per i propri dipendenti, non significa che nessuno della famiglia sia portatore del virus.
I timori che l’esecuzione dei test antigenici rapidi, previsti per il prossimo fine settimana, possa comportare un rischio di infezione possono essere tolti. Le postazioni per l’esecuzione dei test nei diversi comuni della provincia sono state pianificate secondo le ultime scoperte sulle possibili vie di trasmissione del nuovo coronavirus. Tutti gli operatori che eseguono il tampone indossano indumenti protettivi adeguati.
Naturalmente, i partecipanti al test devono indossare una mascherina per proteggere naso e bocca che deve essere tolta solo al momento dell’esecuzione del tampone. Il prelievo tramite tampone dura al massimo due minuti.
Le esperienze degli screening eseguiti nei mesi scorsi – Val Gardena, Bronzolo, Sesto e Monguelfo – sono state naturalmente prese in considerazione anche per l’organizzazione dell’iniziativa “Test rapidi in Alto Adige”, in modo da garantire una procedura di esecuzione dei test ancora più fluida e sicura.
Già in occasione degli screening effettuati in passato non è mai emerso alcun caso di infezione da Covid riconducibile al momento dell’esecuzione del test. E questo su un totale di diverse migliaia di partecipanti.
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